CINGOLI Il gruppo consiliare guidato da Francesco Pacetti esce definitivamente dalla contesa elettorale in programma l’8 e 9 giugno. «Ci sembrava giusto chiedere delle garanzie sull’accordo con il primo cittadino uscente Michele Vittori, ma la nostra richiesta sulla carica di vicesindaco indipendentemente dai risultati del voto è stata respinta. Preso atto della risposta negativa abbiamo deciso di chiudere questo discorso, aperto serenamente senza nessuna imposizione, e di non partecipare a queste elezioni comunali». Così Pacetti di Fratelli d’Italia spiega la rottura con l’attuale amministrazione. «Non avevamo posto alcuna condizione sul numero dei nostri rappresentanti in lista - chiarisce Pacetti -. Qui l’accordo si sarebbe trovato. Non era questa la priorità. Pensavamo che tra due gruppi di centrodestra si potesse trovare un’intesa. Così non è stato. Ci sono stati diversi tentativi ma ognuno è rimasto sulle proprie posizioni». Si parla tanto di una terza lista (oltre a quella guidata da Vittori e a quella del centrosinistra con il candidato sindaco ancora da ufficializzare) con all’interno alcuni componenti del gruppo dello stesso Pacetti. «Per quanto mi riguarda - sottolinea l’esponente di FdI - posso assicurare che nessuno della mia squadra farà parte di questa ipotetica terza lista.
La posizione
Dunque Pacetti non parteciperà alle elezioni, né direttamente e né indirettamente: «È cosi e mi sembra di essere stato abbastanza chiaro». Ed eccoci alla squadra che sosterrà Vittori per il secondo mandato consecutivo: oltre la ricandidatura certa di quattro assessori (Coppari, Nardi, Gigli e Giovagnetti) ci sarà anche il leghista Filippo Saltamartini (vicepresidente alla Regione e assessore regionale alla sanità) che nelle elezioni comunali del 2019 risultò il più votato nelle Marche con 1049 preferenze. Gran parte della squadra sarà riconfermata. Al momento l’unico che si è dichiarato fuori è l’attuale assessore Gilberto Giannobi, che dopo tre mandati consecutivi ha deciso di lasciare il posto ad altri.