Mutui, prezziari e rinnovo Superbonus: associazioni dei terremotati in pressing

Il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini
Il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini
di Monia Orazi
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Domenica 28 Novembre 2021, 07:05

CAMERINO  - «In vista dell’arrivo in Parlamento della legge di bilancio, chiediamo a tutti i parlamentari di sostenere e approvare gli emendamenti presentati dalla stesso commissario e da alcuni rappresentanti dei nostri territori, riguardanti appunto problematiche che vanno nella direzione che abbiamo cercato di elencare, e che peraltro riguardano argomenti che sono da tutti condivisi, almeno a parole.

Ora la politica faccia quello che deve fare. Le istituzioni devono “parlare” attraverso gli atti che poi si devono trasformare in fatti concreti. Ai terremotati interessano risposte certe alle questioni che abbiamo posto, e l’approvazione o meno degli emendamenti alla legge finanziaria, saranno alcune delle risposte che il mondo politico dovrà dare al nostro territorio». Con queste parole le associazioni “Mutui sulle macerie”, “La terra trema noi no” e “La voce dei terremotati”, rilanciano le loro richieste al mondo politico, dopo la lettera aperta scritta alle massime cariche dello Stato, a cui è seguita la convocazione di un incontro online con il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini. 


«A neanche 24 ore dalla lettera aperta che abbiamo pubblicato sulle nostre pagine e inviato a molti dei rappresentanti istituzionali impegnati nella ricostruzione post sisma 2016, il Commissario Giovanni Legnini ci ha voluto incontrare per fare il punto della situazione riguardante l’andamento della ricostruzione.

Su diversi punti quali, il problema dei mutui, dei prezziari, della mancanza di manodopera e imprese, del superbonus per le aree terremotate, abbiamo concordato e convenuto di sollecitare le forze politiche. Vedremo come risponderanno».

Le associazioni dei terremotati chiedono provvedimenti concreti ed un’assunzione di responsabilità, da parte delle diverse forze politiche: «Dopo oltre 5 anni crediamo che di parole e promesse ne siano state fatte e dette più che a sufficienza. È ora che tutti si assumano le proprie responsabilità. E lo scaricabarile tra istituzioni e “parti” politiche non è più accettabile, visto peraltro che, seppur con ruoli e pesi diversi, tutti i partiti hanno avuto e hanno responsabilità e ruoli di governo locale e nazionale».

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