CAMERINO - Dopo 13 anni la Spada torna in biancoazzurro: è Luca Antonelli giovane maratoneta di 23 anni tesserato del Cus Camerino il vincitore della rievocazione storica del quarantennale, con figuranti in costume storico e mascherina e gli atleti in mascherina nei primi metri di percorso.
Il palio è andato al terziero Di Mezzo, per la somma dei punti dei propri atleti. Antonelli portacolori di Muralto ha preso il sopravvento sul gruppo all’inizio della salita dopo Largo et poi si more, ha tagliato in volata il traguardo nel piazzale della Rocca Borgesca, seguito al secondo posto da Giacomo Fedeli, atleta di Di Mezzo e al terzo posto da Iacopo Falcioni, atleta di Sossanta. Ha detto il giovane atleta al traguardo, ai microfoni di Corrado Bellagamba: «Non me lo aspettavo, è stato meraviglioso. Io vengo dalla maratona, con mio fratello che è anche il mio allenatore abbiamo lavorato molto sulla forza, non mi aspettavo di avere tutta questa energia. Vengo dalla scuola dei km, che paga sempre».
Soddisfazione anche per Di Mezzo, per una gara la cui data è stata comunicata agli atleti solo due settimane fa, come ha spiegato il caposquadra Giacomo Nalli: «E’ stata una gara anomala, siamo stati molto fermi a causa del lockdown, in questa gara anomala senza pubblico, è stato importante ricompattare il gruppo e tornare a correre, è un segnale di rinascita dopo il sisma, importante andare avanti per la città, con questa che è un’abitudine dei camerti. Appena ci hanno chiesto di correre abbiamo detto sì, lo abbiamo fatto per la città».
A commentare la prestazione dei biancorossi, il terzo classificato Iacopo Falcioni: «Abbiamo saputo quando si correva due settimane fa, ci siamo allenati al meglio in queste due settimane, l’età media degli atleti è bassa, veniamo da un anno difficile, ma la cosa più importante per noi è stata quella di tornare a correre».