Il primo stralcio di lavori sarà eseguito dalla ditta Torelli Dottori, l’importo sarà di dieci milioni di euro. Secondo punto è la firma dell’accordo tra Demanio, Comune, Regione, commissario alla ricostruzione, direzione regionale dei Musei Marche, Unicam e Sovrintendenza ai beni culturali, per il recupero degli edifici denominati complesso San Francesco in centro a Camerino: l’ex carcere, l’ex chiesa di San Francesco e l’ex caserma dei carabinieri che diventeranno un contenitore culturale. «Dobbiamo far vedere gli effetti materiali della ricostruzione per convincere le troppe famiglie che ancora non hanno presentato domanda a farlo - ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli - non possiamo permetterci di tenere fermo questo territorio dal punto di vista della competitività, perché per rendere attrattiva la regione è necessaria la completezza dell’intero territorio regionale».
Il carcere
Il sindaco Roberto Lucarelli ha chiesto a tutti di impegnarsi a ricostruire anche il carcere: «Oggi parliamo di futuro con un’azione che ci permette di ridare vita ad una struttura in centro che sarà pienamente recuperata in un luogo centrale con una nuova visione, inoltre il cantiere delle ex Casermette ha avuto con l’allora sindaco Pasqui il suo primo impulso ad una nuova progettualità.
L'accordo
L’accordo è stato voluto fortemente dal commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli: «Vogliamo passare dalle norme ai cantieri, dico con orgoglio che a luglio c’è stato il record di liquidazioni alle imprese: 2.700, più 20 per cento rispetto al semestre precedente e più 70 per cento rispetto al 2021. Nel quadro complessivo c’è la questione Camerino, una delle città martiri del terremoto, con il Demanio parte il cantiere per un luogo come le Casermette che non sarà solo un deposito, ma permetterà di esprimere il genius loci, con un esercizio scientifico di studio, valorizzazione e divulgazione dei beni culturali». Successivamente sono intervenuti Gianluca Pasqui, il sottosegretario Lucia Albano, il direttore del Demanio Alessandra Dal Verme, il rettore Unicam Claudio Pettinari, il direttore regionale dei Musei Marche, Luigi Gallo, e il sovrintendente per le Marche, Giuseppe Lacava.