Devid, morto trafitto dal guardrail
Dopo il lavoro andava in Università

Devid, morto trafitto dal guardrail Dopo il lavoro andava in Università
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 01:04 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 11:57

TOLENTINO - Esce di strada e muore trafitto dal guardrail.

Non c’è stato nulla da fare per il ventenne Devid Forti, residente a Muccia e studente universitario ad Ancona, alla Politecnica delle Marche (primo anno di Ingegneria elettronica). Il giovane è morto sul colpo. Figlio di Maurizio, titolare dell’agriturismo “La Castellina” di Muccia, stava andando in ateneo quando si è verificato l’incidente. Ieri mattina era partito alla volta di Ancona dopo aver lavorato alla centrale Elef di Colfiorito fino alle 7. Fino a mezzanotte aveva aiutato i genitori all’agriturismo.

Ieri mattina a bordo di una Fiat Panda, il ventenne stava percorrendo la superstrada Val di Chienti e si stava dirigendo verso Ancona quando, improvvisamente, è uscito dalla carreggiata.

La Fiat Panda stava viaggiando lungo la corsia monti - mare e poco prima dell’uscita Tolentino Ovest, ha sbandato, ha percorso diversi metri sulla scarpata e ha urtato il guardrail laterale. Lo stesso guardrail, sradicato, ha trafitto l’auto nella parte anteriore, centrando in pieno il ragazzo.

“Non ci sono parole per una tale tragedia”. Così il sindaco di Muccia, Fabio Barboni, dopo aver appreso la notizia della morte di Devid. “Sono circostanze che vanno oltre l’umana sopportazione, non è possibile accettare il destino che è toccato a questo nostro ragazzo. Per quante parole io possa dire, sicuramente di cordoglio e di conforto, non riuscirò mai ad esprimere le sensazioni di sgomento e tristezza che provo come uomo prima che come sindaco di Muccia”.

“Faceva parte di noi, del nostro gruppo”. E' questo il ricordo commosso di Claudio Falistocco, direttore della sede distaccata Gilberto Ercoli di Camerino dell’Ipsia Pocognoni. E’ la scuola dove Devid Forti si è diplomato due anni fa in Elettronica e Telecomunicazione ma dalla quale non si è mai staccato definitivamente tanto che, racconta Falistocco, “ogni anno all’inizio della scuola veniva a trovarci”. “Era un bravissimo ragazzo, sia nel comportamento che nel profitto - racconta il direttore scolastico -. Ottenne un buon risultato all’Esame di Stato. Devid era appassionato di tutto”.

Tanto è il dolore che gli amici di Devid hanno preferito non parlare chiudendosi in un rispettoso e comprensibile silenzio. Di lui dicono solamente “Era un grande amico, il numero uno!”. Questa mattina la salma del giovane dovrebbe essere trasferita all’obitorio di Camerino. I funerali domani alle 10.30 nella chiesa di Costafiore a Muccia.

SERVIZI SUL CORRIERE ADRIATICO IN EDICOLA E SULL'EDIZIONE DIGITAL

© RIPRODUZIONE RISERVATA