Limite di 40 km orari in superstrada, multa all'ex assessore che viaggia a 46 Km. «E' un agguato»

Un tratto di superstrada nel territorio di Belforte del Chienti
Un tratto di superstrada nel territorio di Belforte del Chienti
di Luca Patrassi
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Giovedì 6 Gennaio 2022, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 19:13

BELFORTE DEL CHIENTI - «Multa lungo la Ss77 in corrispondenza del Comune di Belforte del Chienti alla folle velocità di 46 km/h»: il messaggio, sintetico e chiaro, è apparso ieri pomeriggio sulla pagina social di Alessandro Savi, responsabile di una comunità a Caccamo di Serrapetrona e noto anche per i dieci anni svolti da assessore, prima a Macerata come referente dei Servizi sociali e poi in Provincia.

Ieri Savi ha reso pubblica la sua amarezza per una vicenda che sta suscitando un mare di polemiche appunto per l’iniziativa di mettere un autovelox in superstrada all’altezza di un cantiere aperto per il rifacimento degli asfalti, cantiere che riduce a una corsia una direttrice di marcia e lascia a due corsie la direttrice opposta.

Solo che in superstrada a 40 km/h uno l’autovelox non se lo aspetta, o comunque non pensa mai che possa arrivargli un verbale a casa per aver toccato la velocità di 46 km/h. «Mi è arrivato il verbale sulla classica busta verde. Passo in superstrada tutti i giorni da sette anni, vede gli autovelox messi nella zona, posso capire il limite dei 110, ma un autovelox a 40 km/h no, non lo capisco. È un agguato».

Ed ecco la replica del presidente Giampiero Feliciotti: «L’autovelox viene messo nelle piazzole indicate sul programma mensile coordinato e inviato a tutti dalla Prefettura. I limiti apposti da Anas per il cantiere sono eccessivi (è impossibile andare a 40) e li abbiamo contestati anche per le modalità e senza comunicazioni ma tali restano per il codice della strada. Io, in quanto presidente, ho organizzato amministrativamente il servizio ma non invado il campo tecnico di competenza del comandante e dei sindaci. Posso dare indirizzo politico ma non ho competenze che sono del funzionario. Il servizio è fatto in 23 comuni di 3 province e ogni sindaco in conferenza propone quanto mettere a bilancio secondo dati storici».
 

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