Joe Squillo: «Ho una figlia elettiva. Elodie? La bellezza l'ha aiutata molto». E parla di Sabrina Salerno

La cantante: "Con Sabrina Salerno dovevamo andare in giro con 10 guardie del corpo"

Joe Squillo: «Ho una figlia elettiva. Elodie? La bellezza l'ha aiutata molto». E parla di Sabrina Salerno
Joe Squillo: «Ho una figlia elettiva. Elodie? La bellezza l'ha aiutata molto». E parla di Sabrina Salerno
di Luca Uccello
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Lunedì 17 Luglio 2023, 10:33

Joe Squillo? In realtà Giovanna Maria Coletti («e sono una delle ultime milanesi doc») si definisce “un'artivista”. Per pagarsi gli studi ha fatto la commessa in una drogheria in viale Lunigiana poi la cameriera, racconta al Corriere della Sera. «Lì ho imparato l’umiltà: la sera contavamo i tovaglioli per la lavanderia. Oggi chi conterebbe i tovaglioli sporchi...». Poi «Ho iniziato a frequentare il centro sociale Santa Marta. Era la fine degli anni ’70 avevo le chitarre a casa, ho cominciato a scrivere canzoni, la mia prima era “sono cattiva, se la sera mi gira prendo il coltello e ti stravolgo il cervello”». Si parla di cultura punk...

Joe Squillo è una femminista convinta e con Sabrina Salerno con "Siamo Donne" ha provato a ribadirlo ancora. «All’inizio avevo pensato a un progetto di tante donne: una scrittrice, una danzatrice.

Poi quando ho incontrato Sabrina ho pensato: io e lei già siamo un mondo». E «per seguirmi ha accettato di cambiare il suo produttore, che era prototipo di un certo tipo di femminilità e voleva cambiassimo il testo. Dovevamo andare in giro con 10 guardie del corpo». 

Joe Squillo parla al passato perché «essere artista dopo i 40 anni è parecchio complicato, tranne che per Orietta Berti e Iva Zanicchi. Le donne devono valere anche per il loro aspetto».

Per Joe se Elodie non fosse così bella avrebbe meno successo: «Ne sono certa. Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto. La maggior parte delle acquirenti di musica sono donne e comperano la musica degli uomini».

Joe Squillo si sente una madre con una figlia elettiva, Michelle. «Lei ha una madre, io sono la sua diversamente madre. Quando ho perso i genitori questa ragazza bellissima è en- trata nella mia vita e mi ha restituito la vita. I miei genitori avrebbero sempre voluto una nipote, me l’hanno mandata loro». Al Corsera la conduttrice televisiva racconta anche quando ha capito di avere una figlia: «Un giorno che non c’era posto in ostello si è fermata a dormire da me. E non se n’è mai più andata. Una mattina in cucina mi ha detto, all’improvviso: “Mamma”. Mi sono messa a urlare, non doveva permettersi. Non ero pronta e sentivo di mancare di rispetto alla sua famiglia. Ma ha continuato imperterrita».

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