Blitz antidroga, scattano le perquisizioni dei carabinieri in un appartamento di una palazzina popolare

Blitz antidroga, scattano le perquisizioni dei carabinieri in un appartamento di una palazzina popolare
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Sabato 13 Febbraio 2021, 10:46

PORTO SANT’ELPIDIO  Lotta al narcotraffico, messi alle strette a Roma, i trafficanti di cocaina albanesi si sono spostati a Fermo, nella piccola provincia più tranquilla e più abbordabile, dove è più facile approvvigionarsi di manodopera a basso costo, nuovi pusher da inserire sul mercato. La direzione distrettuale antimafia punta i riflettori su Fermo dopo Roma, Caltanissetta, Napoli nell’indagine partita due anni fa denominata “Alba Bianca”. Dopo il blitz dei carabinieri di Porto San Giorgio in un’abitazione di via Pietro Nenni a Tre Archi, continua la caccia agli spacciatori. Quattro giorni fa due albanesi della banda con base a Latina sono stati arrestati, un 37enne e un 23enne ora in carcere, uno ad Ancona e l’altro a Fermo. I militari fermani sono stati da supporto ai colleghi laziali in quel caso. Ora, però, sono in corso operazioni mirate che vedono i carabinieri in prima linea. Ieri non sono passati inosservati i carabinieri ancora in via Nenni a metà pomeriggio. Un uomo è stato fermato e accompagnato in caserma, è dell’Est Europa mai visto prima da queste parti. Nelle stesse ore operavano alla Faleriense di Porto Sant’Elpidio pattuglie di Polizia e Finanza con poliziotti in borghese e autocivette. Nei giorni precedenti i controlli delle Fiamme Gialle con le unità cinofile si erano concentrati a San Filippo. Potrebbero essere sviluppi legati ai due arrestati che farebbero parte dell’organizzazione albanese dedita al traffico e spaccio di droga, (l’inchiesta è coordinata dalla Dda di Roma). Le forze dell’ordine in quattro giorni sono passate dalla collaborazione data ai colleghi romani, alla prima linea d’intervento. Non c’è tempo da perdere, l’organizzazione è ben strutturata, al vertice ci sono tre fratelli. 
L’obiettivo è capire fino a che punto sia radicata l’attività delinquenziale dato che nessuno fino a martedì si era accorto di avere in casa calibri di tale genere.

Durante le indagini sono emerse in media 50 telefonate al giorno in due anni, per cessioni di droga, un giro quotidiano di duemila euro, 60mila euro al mese.  Otto al momento sono gli arresti, 7 in carcere e 1 ai domiciliari, 2 hanno l’obbligo di firma. Sono 14 gli indagati tra Cori, Velletri, Sicilia, Campania e Marche, accusati di associazione finalizzata al traffico e spaccio di cocaina. 

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