PORTO SANT’ELPIDIO - Sono arrivati i sacchi a difesa degli chalet. Salvo imprevisti lunedì cominceranno i lavori per proteggere le strutture balneari e le infrastrutture della costa dall’ erosione nella zona sud, ex-Orfeo Serafini, viale Europa nell’area del camping La Risacca. Queste tre sono le fasce deboli ma la situazione critica va da via Mameli a via Faleria, e comprende metà degli chalet.
Per diversi di questi ci sono le scogliere radenti e non hanno bisogno dei sacchi.
Con 64 mila euro assegnati dalla Regione il Comune mette in sicurezza le strutture sulla base di un’operazione che è stata avviata e si è consolidata negli anni di amministrazione Franchellucci, il primo sindaco a puntare su questo intervento tampone per salvare il salvabile, in attesa delle scogliere emerse. Un intervento che si è perfezionato negli anni. Ci sono state iniziali difficoltà anche nel posizionamento e poi via, via la tecnica è migliorata. All’inizio, ad esempio, i sacchi non venivano interrati a sufficienza e così tanti crollavano e si svuotavano alla prima ondata.
Oggi queste barriere rimovibili riempite di ghiaia vengono interrate a 40-50 centimetri, sempre posizionate a ridosso degli chalet, formando un cordone continuo e svolgendo una funzione drenante di barriera non rigida, da rimuovere finito l’inverno. A fornire il materiale è la Saccheria Reggiana di Reggio Emilia, a eseguire i lavori le imprese Marco Mignani e Adalgisio Vagnozzi. Sarà prelevato materiale di riempimento per un totale di 1.200 metri cubi dal fosso Castellano alla foce del fiume Tenna.
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