Due uomini picchiano le compagne, un altro minaccia la madre con un martello a Porto Sant'Elpidio: ammonimenti in Questura

Due uomini picchiano le compagne, un altro minaccia la madre con un martello a Porto Sant'Elpidio: ammonimenti in Questura
Due uomini picchiano le compagne, un altro minaccia la madre con un martello a Porto Sant'Elpidio: ammonimenti in Questura
di Sonia Amaolo
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Domenica 10 Marzo 2024, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:57

PORTO SANT'ELPIDIO Violenza sulle donne, altri tre casi nel fermano. Tre ammonimenti d’urgenza del questore per violenza domestica a Porto Sant’Elpidio, Lido Tre Archi e Porto San Giorgio. Nei primi due casi due donne sono state aggredite dai compagni, nel terzo caso la vittima è un'anziana madre e ad aggredirla è stato il figlio. Tre casi di violenza di genere caduti nel momento della festa, fatti che macchiano di nero l’8 Marzo.

Gli episodi

Alcune vittime sono state costrette ad allontanarsi dalla loro casa e ora si trovano in strutture per essere protette.

A Porto Sant’Elpidio è intervenuta la Volante della Questura, allertata da una donna, madre di una bimba di pochi mesi, picchiata dal convivente. La donna è riuscita a telefonare al 112 e ha raccontato ai poliziotti delle percosse subite, dopo una violenta lite per futili motivi. L’aguzzino in questo caso è un personaggio noto alle forze di polizia per precedenti penali, è stato convocato in Questura ed è stato formalmente ammonito. A Tre Archi stessa sorte è toccata a un uomo indiano di nazionalità indiana, un marito che, rientrato in casa completamente ubriaco, ha picchiato la compagna. La donna è riuscita a chiedere aiuto al 112 e sono arrivati i Carabinieri, la vittima era ferita al braccio è stata trasportata al pronto soccorso per le cure mediche, è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni. Non voleva sporgere querela ma l’inchiesta parte in automatico in questi casi. L’Anticrimine ha avviato l’istruttoria ed è scattato l’ammonimento del Questore. A Porto San Giorgio un figlio 50enne ha minacciato l'anziana madre con un martello. La povera donna è riuscita a chiedere aiuto alla figlia, la quale ha contattato il 112 e sono scattati i controlli. L'anziana ha deciso di andarsene dalla sua abitazione per trovare protezione in casa della figlia. Tutte e tre le vittime convocate dall’Anticrimine sono state informate dell’esistenza di centri antiviolenza e delle forme di tutela previste. Gli aggressori sono stati ammoniti e avvisati della possibilità di rivolgersi ai Servizi sociali gratis o a centri specializzati per avviare percorsi di recupero. E di violenza contro le donne si è parlato al polo culturale Gigli di Porto Sant’Elpidio proprio l'8 marzo, è stato presentato il libro di Monica Dimonte “Dodici ore per vivere o morire”. Iniziativa promossa dall’assessorato e dalla commissione Pari opportunità insieme ad Avri, On the Road e Commissione provinciale.

I protagonisti

Hanno partecipato tra gli altri Angelo Bertoglio presidente dell’associazione vittime riunite d’Italia, la senatrice Elena Leonardi vicepresidente della Commissione parlamentare sul femminicidio e Francesca Brugnolini del Centro antiviolenza. Il sindaco Massimiliano Ciarpella è intervenuto in apertura e la presidente della commissione Laura Iannone ha moderato il dibattito: «Non abbiamo la soluzione certa per combattere questo fenomeno - dice Iannone - ma, attraverso la prevenzione nelle scuole e l'educazione al rispetto delle famiglie, possiamo dire di essere sulla strada giusta». E’ stato un incontro importante, per sensibilizzare e porre l’accento su un problema che ormai è un’emergenza sociale.

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