Imbrattato l'ingresso della sede della Lega Fermo. Latini e Lucentini: «Gesti che non possono passare sotto silenzio»

Imbrattato l'ingresso della sede della Lega. Latini e Lucentini: «Gesti che non possono passare sotto silenzio»
Imbrattato l'ingresso della sede della Lega. ​Latini e Lucentini: «Gesti che non possono passare sotto silenzio»
di Lolita Falconi
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Martedì 16 Aprile 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:41

FERMO La sede della Lega Fermo ancora una volta diventa un bersaglio. Dopo un analogo episodio del 2022, l’ingresso della sede di via Mazzini, in pieno centro di Fermo, torna ad essere imbrattato con simboli anarchici e scritte offensive fatte con la vernice rossa e firmate “Antifa Roma”. Immediata la denuncia alle forze dell’ordine da parte del segretario provinciale Alan Petrini.

La condanna

«Nelle Marche non è la prima volta che una sede del nostro movimento viene presa di mira dai vandali – dichiarano per la Lega Marche il segretario Giorgia Latini e i vicesegretario vicario Mauro Lucentini – La Lega è il partito di forte connotazione democratica tanto che rivendica da sempre l’autodeterminazione dei territori: a maggior ragione, dunque, gesti del genere non possono passare sotto silenzio.

Ringraziamo il referente provinciale Petrini per aver denunciato l’accaduto auspicando che i responsabili vengano rintracciati e che tutte le forze politiche condannino questo atto di violenza».

«Oltraggio alla democrazia»

«Imbrattare la sede della Lega non è solo un atto vandalico, ma un oltraggio alla democrazia e alla libertà di pensiero», concludono il segretario provinciale Alan Petrini e il segretario comunale Lorenzo Giacobbi. «Questo atto vandalico mascherato da politica è l'ennesimo nel centro storico: i cittadini ce li segnalano da tempo e solo venerdì scorso di notte sono state rotte delle fioriere in vari punti nei pressi di Piazza del Popolo – dichiarano Giacobbi e Luciano Romanella – Un atto preoccupante sia dal punto di vista politico che sociale. Politico perché la politica è fatta di confronto e non di vigliaccate e tutti sanno quanto la Lega Fermo sia aperta al confronto aperto e costruttivo. Sociale perché se espressione del disagio di qualche giovane ci mette difronte all'ennesimo interrogativo su cosa si stia facendo a livello di Amministrazione, più volte da noi sollecitata, per mitigare un fenomeno non trascurabile. Il gesto non ci intimidisce né ci tratterrà dal confronto politico anche con chi è distante dalle nostre idee ma è inaccettabile che si ricorra alla definizione di “fascista” data da chi usa il vandalismo come unico metodo di confronto. Ci auguriamo una condanna unanime da parte del sindaco e di tutte le forze politiche cittadine e chiediamo subito una commissione consiliare per affrontare il tema della sicurezza nei vari quartieri».

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