L’intervento, messo a segno insieme alla Stazione Navale, sempre di Ancona, e al persona dell’Arpam di Fermo, si è concentrato su un’officina meccanica e ha consentito di scovare ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e no, costituiti in particolare da parti meccaniche di carrozzerie, pneumatici fuori uso, accumulatori esausti al piombo e olio e filtri usati.
Le dimensioni
Il piazzale, sul quale insistevano oltre 35 tonnellate di rifiuti pericolosi e no, è stato sottoposto a sequestro e il titolare della ditta è stato deferito all’autorità giudiziaria di Fermo per la violazione della normativa ambientale. Le condotte illecite sono attualmente al vaglio della stessa autorità giudiziaria per verificare gli addebiti nei confronti della persona finita nel mirino. L’attività testimonia, rimarcano le Fiamme gialle, ancora una volta l’azione dei Reparti Aeronavali della Guardia di Finanza per contrastare ogni forma di illecito in materia ambientale, sia a terra che a mare, a tutela della salute dei cittadini e a presidio dell’ecosistema ambientale e paesaggistico. Importante anche il sostegno garantito dagli elicotteri ma anche dai droni: ormai il territorio può essere pattugliato con maggiore attenzione rispetto al passato.
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