Non solo la lapide ma anche una casa
nel mirino degli imbrattatori anonimi

Non solo la lapide ma anche una casa nel mirino degli imbrattatori anonimi
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Martedì 20 Gennaio 2015, 22:29 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 09:54
MONTE URANO - Non solo la lapide imbrattata ma anche un portone di una abitazione e le famiglie abitano vicine. Il giallo di infittisce. Proseguono le ricerche per individuare chi ha imbrattato per due volte una lapide al cimitero del centro calzaturiero. Intanto è emerso un particolare curioso: i familiari del defunto la cui lapide è stata oggetto degli sconcertanti episodi risiedono a pochi metri di distanza dalla casa che nel marzo scorso fu scarabocchiata con delle vernice rossa spray. Una coincidenza che fa riflettere. Nel marzo scorso il portone, il citofono e le mura di una casa furono scarabocchiati con una bomboletta spray contenente vernice rossa. A prima vista sembravano dei segni senza senso mentre qualcuno poi ci ha visto la figura di un pupazzo intento a suonare il citofono. Anche in questo caso, il gesto è stato compiuto nelle ore notturne e non si sarebbero dei testimoni credibili. Il proprietario della casa è riuscito a rimuovere le vernice prima che si ancorasse al portoncino e alle pareti e questo ha limitato i danni creati. Ora, a distanza di dieci mesi, abbiamo raccontato della lapide presa di mira due volte, una prima volta con olio denso e nero fatto scolare sulla lapide fino a farla diventare irriconoscibile e la seconda volta con la vernice di colore giallo. Operazioni compiute quando il camposanto è incustodito: di notte. I due episodi sono stati denunciati ai carabinieri che ora indagano. L'episodio avvenuto a marzo con la casa imbrattata e quello, più recente, della lapide presa di mira due volte, sono collegati? Domande che sorgono spontanee
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