Porto San Giorgio, quanto costano i rifiuti
Braccio di ferro tra Raccichini e Agostini

Porto San Giorgio, quanto costano i rifiuti Braccio di ferro tra Raccichini e Agostini
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Martedì 5 Gennaio 2016, 20:06
PORTO SAN GIORGIO - I Comunisti italiani affiggono un manifesto sui conti della San Giorgio distribuzione. E in città torna a infiammarsi lo scontro politico. "L'Epifania ogni bugia si porta via" l'incipit del Pdci.
"L'amministrazione Loira, invece, si porta via ogni quattrino" la secca replica dell'ex sindaco Agostini.
Il pomo della discordia? I soldi che il Comune ha sganciato dal 2007 a oggi alla società partecipata che si occupa di raccolta rifiuti. "Negli ultimi quattro anni - dichiara Raccichini - nella Sgds è stato realizzato il metodo più efficace di conduzione di un'azienda pubblica: la politica fissa gli indirizzi, che per l'attuale maggioranza sono stati il contenimento dei costi del servizio e l'innovazione, tenendo conto della sostenibilità dei bilanci, mentre l'amministratore della partecipata, che non essendo della città e non avendo pertanto legami politici sta conducendo il suo incarico con professionalità e competenza, ha messo in campo le sue competenze. L'aumento del capitale, con aumento delle tariffe, approvato in Consiglio nel 2012, derivava dal fatto che l'azienda era sottocapitalizzata, visto che l'amministrazione Agostini ci ha lasciato in eredità cospicue fatture fuori bilancio. Per questo motivo l'aumento dei costi si era già verificato sotto Agostini e veniva pagato dai cittadini sangiorgesi. Alla ricapitalizzazione 2012 ha fatto seguito un'azione per contenere i costi della gestione del servizio con risultati positivi: nel 2015 non vi è stato aumento del canone all'azienda. Ed è stata messa in atto un'opera di innovazione del servizio. Il miglioramento della raccolta differenziata, già più che buono per una città di mare, rimane un obiettivo primario".

"Spazziamo via ogni menzogna comunista - la replica di Agostini - quanti falsi storici: si imputano ingiustamente tutto il 2011 e parte del 2012 a me. Si parte dal 2007 per nascondere che la spesa pubblica era stata sottostimata da Brignocchi generando perdite e un debito milionario con l'Asite. Perché si esamina solo il canone versato dal Comune alla società senza compararlo con la tassa rifiuti? Per nascondere che la tassazione con Loira è aumentata ogni anno ed in misura senza precedenti. Infine leggo: ’anno 2015 differenza’ (col 2014) con uno ’0’. Virtuosi il buon Loira e l'ottimo Bisonni se avessero portato la voce ’Importo’ del canone ai valori dell'ultimo Agostini. Invece no, nel 2015 rispetto al 2011 si registra un bel più 300 mila euro di canone. L'assessore comunista ed il sindaco Pd non hanno fatto mai alcuna economia e anzi hanno cristallizzato a spesa del bilancio comunale ogni aumento di canone. Alla fine della fiera si prenda in mano la tassa rifiuti pagata nel 2012 sotto Loira e la si compari con quella del 2015, sempre sotto Loira: più 42,85 per cento di tassa rifiuti".
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