Fermo, massaggi hot prescritti
Processo lumaca, tre prosciolti

FERMO - Due donne e un uomo di nazionalità cinese, titolari di un centro massaggi di Porto Sant'Elpidio ed un italiano erano finiti alla sbarra con l'accusa di concorso tra loro per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Ieri il collegio penale del Tribunale di Fermo presieduto dal giudice Ugo Vitali Rosati, dopo aver sentito le testimonianze dei tre imputati cinesi, ha emesso la sentenza di non luogo a procedere nei loro confronti per avvenuta prescrizione del reato avendo dichiarato decaduta l'aggravante di concorso di colpa, mentre ha assolto nel merito l'italiano.

«Il mio assistito ha sempre negato il coinvolgimento in questa torbida vicenda - commenta l'avvocato Alessandro Ciarrocchi - Il fatto che sia stato dichiarato innocente non per avvenuta prescrizione, ma nel merito è indicativo della sua buona condotta». Secondo l'ipotesi di reato formulata dalla procura l'uomo avrebbe procurato all'organizzazione prestiti in denaro, si sarebbe occupato delle pratiche per l'ottenimento dei permessi di soggiorno delle ragazze cinesi ottenendo in cambio dalle esercenti prestazioni sessuali.