Fermo, alluvioni e mareggiate
Marcozzi in pressing su Ceriscioli

Una delle spiagge fermane invase dai detriti dopo la mareggiata
Una delle spiagge fermane invase dai detriti dopo la mareggiata
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Sabato 9 Aprile 2016, 14:56
FERMO - Alluvioni e mareggiate del 23 marzo 2016, il consigliere capogruppo di FI in Regione, Jessica Marcozzi, chiede all’amministrazione regionale di sostenere i Comuni coinvolti. L'ultimo, in ordine di tempo, quello di Pedaso. “I Comuni di nuovo tra l’incudine del maltempo e il martello dell’incertezza della contribuzione economica della Regione - rimarca la Marcozzi -  E’ ora che l’Amministrazione Ceriscioli esca allo scoperto. Questo chiedo con un’interrogazione consiliare. Lo scorso 23 marzo 2016 sull'intero territorio marchigiano e, in particolare in quello fermano, si è abbattuta una forte ondata di maltempo manifestatasi con alluvioni e mareggiate. I Comuni della costa fermana hanno registrato il copioso deposito di rifiuti sulla spiaggia mentre molti di quelli nell'entroterra, a partire da Sant'Elpidio a Mare, hanno dovuto fare fronte a situazioni critiche conseguenti agli eventi alluvionali. I sindaci, in qualità di Autorità comunale di Protezione civile, ai sensi della Legge n.225/1992, al verificarsi di una situazione di emergenza, acquisite le opportune e dettagliate informazioni sull'evento di specie, assumono la direzione dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione colpita e provvedono all'adozione dei necessari provvedimenti".

La Marcozzi continua: "I sindaci di alcuni dei Comuni investiti dall'ondata di maltempo e che, quindi, hanno subito danni a seguito di eventi alluvionali e mareggiate, tra cui Fermo, Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare e Porto San Giorgio, hanno provveduto a richiedere lo stato di emergenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per mezzo del Presidente della Regione Marche ai sensi dell'art.5 della Legge 225/119. La Regione Marche ha già provveduto, per mezzo del Presidente Luca Ceriscioli, a richiedere al Governo e al Dipartimento nazionale della Protezione civile lo “stato di emergenza”, ai sensi dell’art. 5 della Legge 225 del 1992, per i danni causati dal maltempo che ha colpito l'intera regione lo scorso 23 marzo. I Comuni della costa e dell'entroterra hanno già avviato i necessari lavori per il ripristino di una situazione di normalità, decenza e fruibilità degli spazi pubblici o demaniali sia direttamente che tramite società partecipate che, in alcuni casi, presenteranno fatture per i lavori da considerarsi straordinari quindi non rientranti nei contratti che le stesse hanno sottoscritto con i Comuni stessi. Nel 2015, a seguito di analoghi eventi alluvionali e mareggiate, la Regione si è fatta carico delle spese conseguenti agli interventi di manutenzione straordinari posti in essere dai Comuni colpiti, in quell'occasione, dal maltempo. Alla luce di tutto ciò chiedo di sapere se è intenzione dell'Amministrazione regionale farsi carico delle spese legate agli interventi straordinari conseguenti agli eventi alluvionali e alle mareggiate dello scorso 23 marzo 2016 e se, nel caso in cui l'Amministrazione, come auspicabile, decidesse di farsi carico delle spese in questione, in che misura intenderà partecipare economicamente alle stesse".

 


 



 
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