Francavilla d'Ete, Oscar Marchigiani
Giancarlo Giannini ​sul red carpet

FRANCAVILLA D'ETE - Una piazza Vittorio Emanuele II troppo piccola ha fatto da cornice alla XVII Notte degli Oscar Marchigiani.


Premiati con gli oscar (le statuette sono foglia d'oro) nove marchigiani che si sono distinti in vari campi: Oscar a Giovanni Albanesi di "Sports Around the World" (categoria Sociale), Gianfranco Mariotti (Cultura), Umberto Marconi (Ricerca Scientifica), Fabrizio Castori (Sport), Residence "Contea dei ciliegi" (Ambiente), Azienda agricola "Il Conventino di Monteciccardo" (Imprenditoria sezione enogastronomia), Calzaturificio "Giovanni Fabiani" (Imprenditoria sezione "manifatturiera"), Mirco Barani (Musica), Enrico Biondi di "OO Group" (Medicina Innovativa).

All'azienda "Elica Spa" il Premio speciale per l'orgoglio marchigiano rappresentato da una scultura di Pasquale Ricci raffigurante Papa Sisto. Pubblico giovanile in visibilio e cellulari in azione per i selfie quando sul palco è salito l'attore Roberto Farnesi (a lui l'Oscar per l'orgoglio italiano) che ha raccontato gli inizi della sua carriera con i fotoromanzi fino alle più importanti fiction italiane.

Alle ore 23.30 red carpet per l'attore Giancarlo Giannini (Oscar per l'orgoglio italiano nel mondo), vero mattatore della serata, che ha ripercorso i passi della sua carriera cinematografica ("Ho iniziato questo mestiere per caso, gli occhi e la voce sono un dono della mamma, ed eccomi qua") deliziando la platea anche con due struggenti poesie.

A condurre la serata il giornalista Tiziano Zengarini e la presentatrice Veronica Maya, ad allietare la serata l'orchestra "That's Amore" di Riccardo Foresi. Presenti in platea le maggiori istituzioni: l'ex prefetto di Fermo Emilia Zarrilli, per la Regione Marche Cesetti, Giacinti e la Marcozzi, Perugini per la Provincia di Fermo, Di Battista per la Camera di Commercio, tutti i sindaci del territorio. A fine serata soddisfatti e commossi il sindaco di Francavilla d'Ete Nicola Carolini e il patron della manifestazione Sergio Tofoni.