Stalking e violenze, a Fermo giro di vite in Questura: «Le nuove misure frenano i soprusi nelle case»

Stalking e violenze, a Fermo giro di vite in Questura: «Le nuove misure frenano i soprusi nelle case»
Stalking e violenze, a Fermo giro di vite in Questura: «Le nuove misure frenano i soprusi nelle case»
di Serena Murri
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Sabato 26 Agosto 2023, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 11:55

FERMO - Violenza di genere e ammonimenti, giro di vite della Questura che con le nuove misure sta arginando il fenomeno. A fare il punto il dirigente della Divisione anticrimine, Francesco Costantini, parlando di reati come lo stalking e la violenza domestica. Termini purtroppo sempre più diffusi. Costantini lo fa con una premessa: «Nella violenza di genere - dice - rientrano diverse fattispecie, come le minacce persecutorie, il revenge porn e la violenza domestica che ha tante sfaccettature. Per questo l’argomento deve essere affrontato in maniera integrata».

 
La battaglia


«Io mi occupo - riprende - delle misure di protezione.

Ci sono tre tipi di ammonimento: per stalker, violenza domestica e cyberbullismo. Lo strumento dell’ammonimento (che è stato introdotto nel 2011) per atti persecutori, funziona in quanto la persona, vittima di minacce persecutorie decide di non fare querela esercitabile entro 6 mesi e la vittima può esporre i fatti al questore, per fare istanza di ammonimento, per minacce persecutorie. In questo caso il questore fa una breve istruttoria e, se riterrà possano esserci i presupposti delle minacce, potrà impugnare il provvedimento di ammonimento».

I numeri parlano chiaro. In base ai grafici presentati da Costantini, i reati di stalking sono aumentati, così come i casi di violenza domestica rispetto al 2020. Nel 2020, durante la pandemia, ci sono stati 3 casi di stalking e 1 di violenza domestica. Nel 2021, con le riaperture post Covid, i reati di stalking sono passati a 9 casi e a 3 quelli di violenza domestica nel Fermano, casi cresciuti nel 2022 con 13 stalking e 12 di violenza domestica. Nei primi 8 mesi del 2023 sono stati ampiamente superati i casi di ammonimento totale di tutto il 2022, vale a dire 27 casi. Nei primi 7 mesi e mezzo del 2023, sono schizzati gli ammonimenti per violenza di genere, saliti a 15. Dati che non sono da leggere negativamente, in quanto indicano che «le donne si fidano di più e che c’è un’attenzione maggiore da parte degli operatori, a riprova che la misura preventiva serve ad evitare e prevenire il reato e quindi i Codici Rossi, a loro volta lievemente diminuiti, passati da 38 nel 2022 a 36 nel 2023».


La firma


Questo è avvenuto non solo grazie alle campagne di sensibilizzazione della polizia ma anche «alla firma del protocollo Zeus - ricorda Costantini - il 1° dicembre scorso, rivolto ai maltrattanti destinatari degli ammonimenti che, grazie al percorso predisposto dall’associazione On the road, compiono un approfondimento di natura psicologica». Vittime del reato di stalking sono prevalentemente italiane e giovani, l’età media si alza ai 35 (fino ai 78 anni) per la violenza domestica.

Per stalking s’intendono i casi di rottura di rapporti non accettati. Diversi, invece, i casi di violenza domestica da parte di cittadini stranieri, come nei casi di musulmani che non accettano che la figlia possa fidanzarsi con un italiano e per questa ragione lo stalkerizzano o perché non accettano il modo di vivere all’occidentale della moglie. Dai dati a disposizione, i casi di ammonimento nella provincia di Fermo segue il +41% del dato nazionale, sebbene vi siano stati 2 femminicidi in meno rispetto al 2022, dato che mostra l’efficacia dell’ammonimento, soprattutto se il soggetto è incensurato (mentre è inefficace se è un pregiudicato). Vi sono stati anche 4 casi di sorveglianza speciale, per reiterazione dei maltrattamenti. Insomma: la strada è lunga, ma tanto è stato fatto.

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