Partenza a rilento ma adesso è corsa ai vaccini: cresce l’affluenza ai camper dell'Asur

Partenza a rilento ma adesso è corsa ai vaccini: cresce l’affluenza ai camper dell'Asur
Partenza a rilento ma adesso è corsa ai vaccini: cresce l’affluenza ai camper dell'Asur
di Nicola Baldi
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Lunedì 23 Agosto 2021, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 07:22

FERMO -  Ultimo scorcio di agosto, ferie finite per molti. La campagna vaccinale procede a pieno regime. Nel weekend si è completato il quarto e penultimo appuntamento della vaccinazione itinerante, con il camper dell’Area vasta operativo a Porto Sant’Elpidio.

Una scelta adottata con l’obiettivo di avvicinarsi agli scettici e mettere a disposizione un punto di somministrazione nei luoghi costieri più frequentati. La tappa iniziale non aveva fatto registrare numeri eclatanti, ma via via l’affluenza nelle serate estive al camper è andata aumentando.


Era chiuso ieri il centro vaccinale di Fermo alla scuola don Dino Mancini, resterà chiuso anche domenica 29 agosto, poi si riprenderà a pieno ritmo 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20. I dati della Regione, aggiornati a venerdì scorso, contavano nel Fermano un totale di 213.701 dosi somministrate complessivamente, di cui 116.883 prime dosi e 96.818 seconde. Un dato sostanzialmente in linea col resto delle Marche e d’Italia, che vede la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale attestarsi sul 60%. La popolazione studentesca è quella su cui si concentrano al momento le maggiori attenzioni, con l’obiettivo di immunizzare il maggior numero di studenti prossimi al rientro a scuola a metà settembre. I vaccinati con prima dose in area vasta 4, tra 12 e 18 anni, si attestano intorno alle 3.000 unità su poco più di 8.000 del totale.

Un dato che sta crescendo sensibilmente di giorno in giorno, dato che è partita da una sola settimana la vaccinazione senza prenotazione per i ragazzi, come previsto dal generale Figliuolo, commissario straordinario alla campagna vaccinale. Anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Ugo Filisetti, un paio di giorni fa, ha alzato la voce per appellarsi ai più giovani.

Se la copertura vaccinale di docenti e personale scolastico è più che soddisfacente, sfiorando nelle Marche il 96%, quella dei ragazzi è ancora lontana dall’obiettivo immunità di gregge. Stando ai dati dell’Usr, nel Fermano, al 16 agosto, non si erano ancora vaccinati 3.466 studenti nella fascia dai 12 ai 15 anni e 1.866 in quella dai 16 ai 19.


Si spera ora in un’impennata di fine mese, che potrebbe corrispondere per molti al momento di rientro da eventuali vacanze all’estero o fuori regione. Intanto, si rifà il look il punto vaccinale di Amandola, sito all’ospedale, dove in settimana i tecnici dell’Area vasta hanno effettuato un sopralluogo, constatando la buona organizzazione del centro, con la collaborazione della protezione civile. La programmazione prevede 4 sedute settimanali, ridotte a 2 nella seconda metà di agosto. Anche qui si tornerà quindi a regime da inizio settembre, con somministrazioni nell’ordine delle 500 dosi settimanali.

La sede è polo di riferimento per l’area montana, sia per residenti che turisti, e conta afflussi anche dai cittadini del Maceratese e dell’Ascolano. Tre gli ambienti climatizzati in 60 metri quadri, uno di accettazione, uno di transito e osservazione post vaccino, uno di somministrazione. Gli spazi, evidenzia la direzione Av4, «si sono rivelati funzionali. La vicinanza ad un ampio parcheggio coperto rende facilmente raggiungibile la struttura. La direzione Av4 ha apportato alcuni accorgimenti nelle ultime settimane per migliorare il centro vaccinale. Sono stati introdotti correttivi nell’ambiente dedicato alla sala di attesa, con delle apposite sedute opportunamente distanziate, è stata circoscritta una parte del parcheggio e disposto un miglioramento dell’illuminazione».

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