In arrivo a Fano tanti camper, la protesta della Lega: «Ma l’attività non è regolata»

In arrivo a Fano tanti camper, la protesta della Lega: «Ma l’attività non è regolata»
In arrivo a Fano tanti camper, la protesta della Lega: «Ma l’attività non è regolata»
di Massimo Foghetti
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Domenica 31 Marzo 2024, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 07:06

FANO Con l’arrivo della primavera e l’intiepidirsi delle condizioni climatiche sempre più il plein air sta caratterizzando le presenze turistiche della città. Dopo il cospicuo numero di camper segnalato a Fano in concomitanza con le tre domeniche del carnevale, con l’arrivo della Pasqua siamo in presenza di una nuova invasione. Da alcuni giorni, almeno da quando sono iniziate le vacanze delle scuole, si notano camper dappertutto: al mare, nei pressi del centro storico, nei grandi parcheggi della città, ma anche in piccole zone di sosta, dove la permanenza di questi veicoli, spesso delle vere e proprie case viaggianti, risolta non poco ingombrante.

 
I parcheggi-campeggi


Quello dei parcheggi pubblici e privati che spesso diventano campeggi è un problema che va affrontato e risolto.

Lo richiede anche la Lega che con il suo segretario, Alessandro Brandoni pone l’accento su un’esigenza ormai imprescindibile. «Una città turistica ha detto - deve avere delle aree pubbliche di sosta attrezzate per chi arriva in camper, deve avere parcheggi adeguati per le soste brevi, non può tollerare comportamenti illegali». 


Il caso di via Kennedy

In prospettiva c’è la realizzazione di un nuovo parcheggio camper, a pagamento, che dovrebbe essere realizzato nell’area limitrofa al cimitero urbano di via Giustizia, nei pressi dell’attuale area sosta di via Kennedy che dovrebbe essere a sua volta riservata solo alle auto. Ora tale parcheggio è pieno di camper, molti sono quelli in arrivo, ma molti sono anche quelli che vengono messi in sosta dai residenti. 


«Qui – ha dichiarato il capogruppo della Lega Gianluca Ilari - nell'incapacità di regolamentare il parcheggio selvaggio permanente dei camper, l'amministrazione comunale ha ben pensato di realizzare una zona di sosta sotto il cimitero e di farlo gestire ad Aset. Sono personalmente favorevole a una zona camper regolamentata, ma mi chiedo quanto questa scelta sia dettata dall'esigenza ricettiva e quanto dall'esigenza di mandare via i "residenti" dei camper che stazionano permanentemente nel parcheggio esistente. Il rischio sarà quello di avere un parcheggio regolare affianco a uno "autogestito" gratuito!» Il problema si ripropone in zona mare. In una zona un po’ appartata rispetto a via Dante Alighieri che costituisce una delle strade più trafficate della Sassonia, nel parcheggio dello Sport Park staziona un congruo numero di camper come già un buon numero sono stati visti transitare su viale Ruggeri dove si trovano delle aree sosta private dirimpetto alla spiaggia libera. 


Il settore del plein air è una delle componenti primarie del turismo che contribuisce non poco all’economia cittadina. Un camperista anche se all’apparenza è autosufficiente, quando si ferma in una località non manca di far spesa nei negozi, né di frequentare ristoranti o prendere parte ad eventi pubblici a pagamento. Combattere questa forma di turismo è sbagliato, il comportamento giusto è quello di regolarlo, reprimere i comportamenti scorretti, e mettere a disposizione quei servizi essenziali che tutti gli ospiti della città di Fano dovrebbero avere, senza nel caso del plein air consentire una concorrenza sleale ai campeggi e al sistema ricettivo nel suo complesso. 


 

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