Rifiuti, fototrappole contro i furbetti: l'idea dell'assessore con il sostegno della Forestale

Rifiuti, fototrappole contro i furbetti: l'idea dell'assessore con il sostegno della Forestale
Rifiuti, fototrappole contro i furbetti: l'idea dell'assessore con il sostegno della Forestale
di Chiara Morini
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 15:25

FERMO Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sembra essere leggermente in calo, ma non per questo significa che si stia arrestando. Il problema c’è sempre e il Comune va avanti da un lato nella sensibilizzazione della cittadinanza e nella promozione di iniziative per favorire un corretto conferimento da parte dei cittadini, dall’altro con l’applicazione di sanzioni a chi risulta inadempiente.

 
L’abbandono

 

«Da un lato – conferma l’assessore all’ambiente Alessandro Ciarrocchi – si rileva una diminuzione negli abbandoni, ma dall’altro aumentano coloro che si ingegnano per non farsi scoprire quando decidono di lasciare i rifiuti dove non devono».

Tra questi possono esserci quelli che gettano riviste o cose simili, avendo l’accortezza di togliere le targhette dell’abbonamento o addirittura controllano di non aver lasciato scontrini nel sacco rifiuti, ma quando si trovano i responsabili, vengono sanzionati. Le multe possono variare nel valore, in genere non arrivano a 100 euro, ma di recente ne è stata applicata una di 600 euro.

«È l’ultima sanzione – spiega – fatta. Ma tra gli abbandoni che si sono verificati ci sono in particolare due casi. Nel primo la sanzione è andata all’autore dell’abbandono di materiale vario, rifiuti di vario genere, nel secondo è stato multato il proprietario di un’area, dove sono stati trovati rifiuti accatastati, quasi a formare una discarica abusiva». Prevenire, però, è meglio che curare ed ecco che l’amministrazione punta molto, si diceva, sulla sensibilizzazione e la facilitazione al cittadino per il conferimento. 


Le compagne


Le campagne per responsabilizzare i cittadini sono diverse, dal plastic free alle passeggiate ecologiche. L’ultima, in ordine di tempo, la scorsa domenica a Lido di Fermo. Ma tra le iniziative c’è anche quella della raccolta mobile a cura dell’Asite con il furgone, dove si possono conferire i Raee. Ogni sabato il furgone si sposta in zone differenti della città. «Stiamo ragionando – specifica Ciarrocchi – su cosa fare per evitare gli abusi. Un anno e mezzo fa avevamo anche fatto una delibera di consiglio comunale che consentiva il conferimento gratuito, all’ecocentro, di rifiuti risultanti da piccole lavorazioni domestiche». Nelle ipotesi allo studio, oltre ai piccoli ecocentri vicini ai quartieri si pensa di ampliare il ritiro porta a porta. «Vorremmo – spiega – poter passare a ritirare porta a porta, e magari, anche senza prenotazione, i rifiuti ingombranti». La coscienza civica c’è, lo dimostrano le associazioni, i centri sociali, i cittadini, ma l’Asite trova ancora tutti i giorni rifiuti abbandonati. Non si smette, dunque, di sensibilizzare e come detto, se proprio non si riesce si interviene con i procedimenti repressivi e sanzionatori. 


I ricorsi


E a volta capita pure che ci siano ricorsi al giudice di pace per contestare le multe. E non è escluso nemmeno l’impiego delle fototrappole. «Ci stiamo pensando – dice Ciarrocchi - se ne potrebbe discutere con la Forestale». E siccome i vigili non riescono a fare tutto, ci si avvale della collaborazione di associazioni. 

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