Avanza la procedura per il nuovo biodigestore: via libera al trasferimento dell’area

Avanza la procedura per il nuovo biodigestore: via libera al trasferimento dell’area
Avanza la procedura per il nuovo biodigestore: via libera al trasferimento dell’area
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Domenica 13 Agosto 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 16:40

FERMO Va avanti la procedura che porterà alla realizzazione del nuovo biodigestore, e va avanti su un doppio binario. Il primo, vede coinvolta la Sua, che sta portando avanti la gara indetta per la progettazione e realizzazione dell’impianto. Il secondo la firma dal notaio che ha sancito il trasferimento dell’area dalle disponibilità dell’Asite al Comune. La firma del trasferimento dell’area è avvenuta nello studio del notaio Francesco Ciccarelli, presenti il dirigente comunale competente Alessandro Paccapelo, e il membro del cda dell’Asite, Luisa Serroni. 

 
Il passaggio


Prima di compiere quest’atto, era stato necessario un passaggio in consiglio comunale, che l’aveva approvato preliminarmente il 31 luglio scorso.

Questo atto segue i precedenti, la progettazione definitiva approvata dalla giunta la scorsa primavera, e quello ancor più importante, il finanziamento Pnrr da 17,5 milioni di euro riconosciuto al Comune per il progetto. L’impianto per il trattamento anaerobico dei rifiuti organici per produrre biometano era stato valutato 16esimo su 500 a livello nazionale, e solo nel centro sud 13esimo. Tornando alla fase più recente l’assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi commenta con soddisfazione che si tratta di «un ulteriore passaggio propedeutico alla realizzazione di un investimento su cui sia l’Asite che questa Amministrazione hanno puntato molto. Il risultato del finanziamento Pnrr è eccezionale ed è dovuto alla progettualità ben strutturata che poi è stata premiata tra centinaia di domande». 


La firma


La firma dal notaio era necessaria, così come stabilito nei chiarimenti ministeriali che, spiega Ciarrocchi, «prescrivono che l’impianto dovrà essere realizzato dal Comune, pur con l’Asite coinvolta e impegnata sin dalla fase progettuale e fino alla futura gestione dell’impianto, una struttura altamente qualificata e all’avanguardia, sia per quanto riguarda l’ambiente, sia per quanto riguarda la creazione di energia pulita dalla gestione dei rifiuti». Prima ancora che al progetto che ha portato alla partecipazione al bando, l’iter era partito nel 2018, culminando nell’atto di indirizzo approvato dal consiglio comunale svoltosi sul finire del 2021, con diversi passaggi propedeutici in Commissione consiliare. Quindi dialoghi e incontri con le associazioni ambientaliste, e poi l’autorizzazione ambientale avuta dalla conferenza di servizi svoltasi in Provincia all’inizio dello scorso anno. 


La procedura


«Procediamo celermente – commenta il componente del Cda Luisa Serroni – con una nuova azione importante verso il raggiungimento del risultato finale. Il progetto di Fermo Asite, partecipata dal comune di Fermo e affidataria in house di servizi pubblici e strumentali da parte dell’Ente, oltre che proprietaria e gestore dell’impianto di smaltimento/interramento nell’ambito del Cigru, riguarda un sistema impiantistico complesso».

Nello specifico c’è una sezione di digestione anaerobica dei rifiuti per la produzione di biogas e una successiva purificazione per arrivare ad avere biometano. L’obiettivo dichiarato è duplice: ridurre i rifiuti finali e produrre energia verde e rinnovabile. Quindi si punta al recupero di risorse, alla produzione di energia e alla riduzione della necessità della discarica. Tradotto: meno rifiuti da smaltire. Per quanto riguarda il biometano, al pari del gas naturale, può essere utile alla riduzione del gas serra e per la produzione di energia. I rifiuti destinati al trattamento nell’impianto saranno costituiti essenzialmente dalla frazione organica per una quantità, ridotta rispetto all’iniziale progetto, di 35mila tonnellate in gran parte proveniente dall’ambito dell’Ata 4 della provincia di Fermo». 

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