I dati
Oltre agli altri dati statistici che ACI fornisce, è più interessante scorrere la mappa dei tratti stradali più pericolosi. La strada più pericolosa, quella a cui ACI attribuisce l’indice di gravità (il numero dei morti diviso la somma tra morti e feriti) più alto, è la strada statale 210 Fermana-Faleriense. Ha un indice di gravità pari a 3,64. In particolare dal km 3 al 4 (da Fermo a Porto San Giorgio) si sono verificati ben 3 scontri. La strada invece teatro del maggior numero di sinistri rispetto ai chilometri è la Statale 16 Adriatica con una densità di 1,39.
I tratti
I tratti
Nel tratto dal km 352 a 353 (incrocio Paludi-Lido Tre Archi) si sono verificati 5 incidenti. Queste due strade, nel 2021, sono state teatro di 38 sinistri a testa. Entrambe sono più pericolose del tratto autostradale sull’A14 dove si sono verificati 28 incidenti ma il coefficiente densità è 0,98 e l’indice di gravità risulta 2,04, alle spalle della Fermana-Faleriense. Tra le strade a rischio figurano la statale 433 Valdaso e la 078 Picena, rispettivamente con 13 e 2 incidenti. Un’altra statistica ha dimostrato che l’82,5% dei cittadini europei vive a meno di un quarto d’ora d’auto da un ospedale. I dati fanno riferimento al 2020 e arrivano da Eurostat. Nella provincia di Ascoli Piceno il dato è dell’82,70%. È il valore più alto della regione Marche. Al secondo posto c’è Ancona con l’80,70%, poi c’è Macerata con il 73% e Fermo con il 70%. Ultima provincia è Pesaro-Urbino col il 64,80%.
Il futuro
Quella di Fermo è una percentuale destinata probabilmente a restare inalterata anche con la costruzione del nuovo ospedale di Campiglione di Fermo che ha bisogno dei collegamenti. Altrimenti, per i residenti della città di Fermo sarà più difficile raggiungerlo rispetto all’attuale Murri. Ma lo sarà anche per Porto San Giorgio e per la costa fermana se non verranno realizzate le opere viarie.