Rotatorie, sbloccati i lavori a Fermo: dopo Marina Palmense c'è Lido San Tommaso: «Meno file e incidenti»

Rotatorie, sbloccati i lavori a Fermo: dopo Marina Palmense c'è Lido San Tommaso: «Meno file e incidenti»
Rotatorie, sbloccati i lavori a Fermo: dopo Marina Palmense c'è Lido San Tommaso: «Meno file e incidenti»
di Pierpaolo Pierleoni
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Mercoledì 1 Marzo 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 14:35

FERMO - Una rotatoria finita, un’altra che sta per iniziare. A Fermo sono finiti da qualche giorno i lavori all’incrocio lungo la Statale a Marina Palmense con la strada che porta verso il borgo di Torre di Palme. Un’opera attesa da lungo tempo e salutata con soddisfazione dal sindaco Paolo Calcinaro, che guarda ora ad un’altra rotatoria, sul versante opposto del territorio comunale, che nel giro di qualche mese vedrà partire il cantiere.


Il commento

«Tutti noi fermani per lungo tempo l’abbiamo attesa ed ora, con l’apporto di Anas, la città risolve questo nodo storico».

Una battuta, dal primo cittadino, sulle critiche nei mesi scorsi per le lunghe attese durante la realizzazione dell’infrastruttura i cui lavori erano in effetti partiti da tempo, provocando anche non pochi disagi quando è stato necessario installare il semaforo per il senso unico alternato. «I cantieri non si possono fare in smart working, l’Anas ha portato avanti quest’opera come poteva, tra l’altro fermando il cantiere per oltre due mesi nel cuore della stagione estiva, proprio per cercare di limitare i disagi. Qualche criticità temporanea, per ottenere questi passi in avanti, bisogna metterla in conto ed oggi possiamo parlarne al passato e goderci una viabilità nettamente migliorata». Ora è tutto in regola, il traffico scorre veloce e manca soltanto di rivedere la segnaletica. Di certo un aiuto importante in vista di Pasqua e della bella stagione, visto che Torre di Palme è fra i borghi più gettonati della zona. Intanto i riflettori si spostano ora sul versante nord della costa fermana, sempre lungo la Statale, con la rotatoria di Lido San Tommaso, all’incrocio tra l’Adriatica e la strada provinciale San Marco alle Paludi. «Parliamo di un’opera altrettanto importante ed altrettanto attesa per molti anni – prosegue Calcinaro -. I lavori saranno affidati entro la fine della stagione primaverile, poi si partirà. Per quanto riguarda i rallentamenti, durante il cantiere, l’incidenza sui flussi di traffico dovrebbe essere inferiore rispetto a quanto abbiamo visto a Torre di Palme».

Le prospettive

Il primo cittadino ricorda che «a breve verrà affidato anche l’appalto per metà della strada Lungotenna, mentre per la restante metà attendiamo il finanziamento della Regione. Sono fiducioso che si mantengano gli impegni e vengano assegnate le risorse necessarie. Non può essere diversamente, un’arteria del genere non può diventare per metà una strada con ampie corsie e per l’altra metà rimanere un budello, sarebbe un’onta per la città e, francamente, per la Regione stessa». Tra l’altro la strada è una delle più pericolose della provincia, visto che corre veloce e stretta, con lunghi rettilinei, accanto al fiume. Ma quando nel Fermano si parla di viabilità, inevitabile finire a parlare anche di terza corsia dell’autostrada, l’eterna incompiuta. Dopo che il tragico incidente delle scorse settimane ha riacceso il dibattito, Calcinaro rimane in attesa.

Il confronto

«Ho avuto - chiosa - un colloquio qualche giorno fa col governatore Francesco Acquaroli, mi ha detto di attendere a breve le soluzioni che Società Autostrade prospetterà agli amministratori locali. Attendiamo che arrivi quanto speriamo e che presto possano arrivare impegni concreti e garanzie per risolvere uno snodo determinante della viabilità per tutta la parte centro-sud delle Marche».

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