In 30 secondi nasce, piange e muore
Autopsia per chiarire il mistero

In 30 secondi nasce, piange e muore Autopsia per chiarire il mistero
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Sabato 4 Ottobre 2014, 23:02 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 13:17
FERMO - ​Si svolta ieri mattina l’autopsia sul corpo della neonata morta subito dopo il parto. Una tragedia che lascia senza fiato e per la quale è stato disposto l’esame nella speranza di capire i motivi del decesso. L'inchiesta chiarirà il caso. Il cuore della piccola ha cessato di battere nel giro di pochi secondi, non più di 30, senza dare alla mamma nemmeno la possibilità di abbracciarla. C’è dolore più grande? La tragedia si è consumata nella prima mattina, poco dopo le 6, di venerdì scorso ma le prime indicazioni emerse dall’esame saranno rese note solo nella giornata di domani. Lo choc è grande. Lo è, naturalmente, per la famiglia, ma anche per il personale del reparto di Ostetricia che non sa ancora darsi una spiegazione.



La mamma della piccola è una donna di 40 anni residente in provincia, a Sant’Elpidio a Mare, e ora resta da verificare se ci fossero stati problemi durante la gravidanza. Ma, senza le prime indicazioni dell’esame di ieri, è difficile anche solo sbilanciarsi. Non lo fa la direzione sanitaria, non lo fa il direttore dell’Av 4 Alberto Carelli. I risultati acquisiti sono ora stati portati dai medici legali ad Ancona per essere confrontanti con i dati sulla gravidanza. Solo a quel punto sarà possibile saperne di più. Il responso è quello dell’arresto respiratorio, ma l’accertamento vero e proprio è più complesso e relativo alle cause che lo hanno scatenato. Non si esclude la fatalità mentre restano da decifrare le prime dichiarazioni rilasciate dal fratello della donna che ha parlato anche di un cordone ombelicale forse più corto della norma. Ma collegare questo eventuale particolare al decesso è prematuro.



“Fino al momento del parto - ha raccontato l’uomo - non si sono manifestati problemi. In precedenza abbiamo fatto due controlli e tutto era nella norma. Verso mezzanotte sono iniziate le prime contrazioni e siamo corsi all’ospedale”. La donna è arrivata poco dopo la mezzanotte con le contrazioni. Ha affrontato il travaglio e tutto si è svolto secondo un copione usuale. Nessun segnale che potesse far pensare alla tragedia che si sarebbe consumata di lì a poco né la necessità di una procedura differente dal solito. La piccola è nata, ha pianto. Solo il tempo di affacciarsi al mondo.





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