Fano, autopsia su Riccardo Shawo: stroncato nel sonno da insufficienza respiratoria. Domani il funerale nella chiesa di San Cristoforo

Fano, autopsia su Riccardo Shawo: stroncato nel sonno da insufficienza respiratoria
Fano, autopsia su Riccardo Shawo: stroncato nel sonno da insufficienza respiratoria
di Luigi Benelli
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 11:57

FANO Insufficienza respiratoria che ha causato l’arresto cardiaco. E’ questo il primo responso dell’esame autoptico eseguito ieri sulla salma di Riccardo Shawo, il 30enne trovato dal padre esanime domenica mattina, disteso nel suo letto. Il giovane viveva in via dell’Abbazia, nella casa dei genitori, a pochi passi dalla sede del Commissariato di Fano. E’ stato proprio il padre Sergio, avvocato molto noto, a trovarlo e a dare l’allarme. L’autopsia è stata eseguita ieri pomeriggio, ma ci vorranno ancora delle settimane per avere un referto definitivo che chiarisca le cause che hanno portato all’insufficienza respiratoria. 

Il malore precedente

Riccardo, figlio unico, aveva una grande passione per l’attività fisica. Gestiva una palestra in via Fanella, lui stesso era istruttore di sala pesi, personal trainer, insegnante di Thai boxe, una disciplina di cui ben presto Riccardo ne ha acquisito la cultura e lo stile. Aveva tanti tatuaggi a sottolineare la sua muscolatura scolpita. Riccardo nel giugno del 2020 aveva raccontato sulla sua pagina Facebook di essere uscito da un periodo complicato, dovuto a un disturbo respiratorio. «A fine gennaio mi sono ritrovato su un lettino della sala di rianimazione di Ancona con una mediastinite ed una spondilodiscite, avevo un tubo in bocca e non riuscivo a parlare sono rimasto lì dentro fino al 13 marzo».

Una degenza lunga, da cui si era ripreso ed era tornato il guerriero di prima. Se esiste un collegamento tra l’episodio di tre ani fa ancora non è chiaro e anche in questo casa sarà l’autopsia a stabilirlo.

Famiglia irachena

Riccardo Shawo apparteneva a una famiglia di origini irachene arrivata a Fano dagli anni Ottanta, integrandosi perfettamente nel nostro territorio. Della sua passione per il bodybuilding aveva fatto una professione, facendosi apprezzare per la proposta di un cammino che non agiva soltanto sull’esercizio fisico, ma anche sullo stile di vita. La sua morte improvvisa, ha scosso tutta la città di Fano. Tantissimi i messaggi di cordoglio e di affetto. Gli amici lo descrivono come una persona solare, buona e sempre disponibili. I funerali sono fissati per giovedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Cristoforo. E in tantissimi vorranno dare l’ultimo saluto a Riccardo.

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