Convegno sul futuro del turismo. Crescono gli stranieri, si punta sulla promozione

Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro
di Chiara Morini
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Domenica 29 Ottobre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:29

FERMO - Il mondo del turismo s’è riunito a Fermo, per parlare di situazioni attuali e di prospettive future, nella terza edizione di “Futuro Turismo”, il convegno ideato e voluto dall’assessore al Turismo della città di Fermo, Annalisa Cerretani. Turismo in relazione con tutti i settori, urbanistica e sicurezza comprese.

Al suo saluto il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro è arrivato dopo la tre giorni Anci di Genova, al termine dei quali il primo cittadino ha osservato che «per la prima volta arrivano tagli ai comuni.

Non si può tornare indietro finanziariamente, quando tutti, enti locali compresi, hanno difficoltà. Ma almeno vorrei fare un plauso alla regione che ha stoppato la legge urbanistica che prevedeva il blocco di tutte le varianti, che fanno bene al territorio. Se si spinge per far arrivare più turisti, bisogna anche poterli accogliere al meglio».

Non solo territorio ma anche sicurezza, come ha evidenziato la vicaria del prefetto Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi: «I tagli ai comuni riguarderanno anche la sicurezza, ciò vuol dire che il sindaco non potrà assumere polizia municipale. Va detto però che il Ministero sta finanziando sistemi di videosorveglianza. Nel Pil andrebbe inserito anche il lavoro delle forze dell’ordine, al pari del turismo». Ha detto la sua anche il presidente della seconda commissione consiliare regionale Andrea Putzu, che ha ricordato «l’importanza della programmazione, a lungo termine, insieme, non come quando siamo arrivati che ogni comune andava per conto proprio». 


I tagli preoccupano anche il presidente della Provincia Michele Ortenzi: «Se i comuni capoluogo, piccoli, come Fermo, potranno avere difficoltà non oso pensare ai comuni dell’entroterra e del cratere». E qui il senatore e commissario per la Ricostruzione Castelli, ha ricordato che «i danni hanno riguardato miliardi di euro per una superficie di 8mila metri. Nelle quattro regioni sono due le questioni fondamentali dalle quali non si può prescindere: la difficoltà a trovare personale e i problemi di accesso al credito». Il digitale può e deve fare la sua parte, soprattutto nella comunicazione e di questo hanno parlato la dirigente regionale Paola Marchegiani e il docente di informatica dell’università di Macerata, Emanuele Frontoni. «Se è vero che c’è stata una flessione del 2% - ha ricordato Marchegiani – è anche vero che di qui a fine anno la recupereremo, sono aumentati i turisti stranieri».

Turisti che magari si incuriosiscono cercando nel web, come in alcuni dati forniti anche durante la tavola rotonda finale, alla quale ha partecipato l’elpidiense Cristina Fabi, manager di Google, che ha ricordato come le ricerche siano cresciute tanto per il domestico, quanto per l’estero. E, come ha sottolineato Germana di Falco, esperta Anci del progetto MediAree, «il turista va dove è bello vivere e dove ci sono servizi. L’Unione europea ha riconosciuto quella del turismo come un’industria importante».

Per la promozione digitale e per le strutture usciranno bandi regionali, l’industria è sempre più integrata, come nel progetto Adrion, al quale fa riferimento il turismo accessibile che vede insieme i comuni di Fermo e Trogir in Croazia. Oltre a infrastrutture e sicurezza, nei servizi sono importanti anche i trasporti (si pensi alla questione dei voli) e Bruschini di Atim ha ricordato «Tutte le attività svolte in quest’anno, fiere e promozioni insieme, anche all’estero. Il modo migliore per fare turismo è parlare di turismo».

Alla fine hanno raccontato le proprie esperienze anche i presidenti di Marca Fermana e di Borghi più belli d’Italia, Luca Pezzani e Amato Mercuri, Sara Zanni del Ministero e Daniele Gatti presidente di Villaggi Marche.

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