Due offerte per la Casina delle Rose ma l'asta è sospesa: manca la stima dell'Agenzia delle Entrate

La Casina delle Rose
La Casina delle Rose
di Chiara Morini
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Martedì 18 Ottobre 2022, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 17:24

FERMO  Alla scadenza del bando di vendita della Casina delle Rose, alle 13 di ieri, sono arrivate due offerte di acquisto dell’immobile. L’annuncio lo ha dato il sindaco Paolo Calcinaro, facendo alcune riflessioni. Così come da bando, la seduta pubblica di gara per l’apertura delle buste doveva tenersi nella mattinata di oggi. Doveva, perché non ci sarà, e le buste rimarranno chiuse e sigillate, così come inviate al Comune. «Siamo in attesa della valutazione di stima da parte dell’Agenzia delle Entrate e dunque l’apertura delle buste è rinviata» ha spiegato Calcinaro. 
Il rinvio
La determina con cui si è deciso per il rinvio è comparsa sul sito comunale nella giornata di ieri, e nelle premesse che giustificano il provvedimento, si ripercorre tutta la storia, dall’acquisizione al patrimonio comunale fino ai giorni nostri. «Visto l’ampio dibattito – si legge nel documento – che si è attivato da parte di associazioni del territorio di rivedere l’importo posto a base di gara dell’immobile, si è ritenuto, nell’interesse dell’Ente e in via cautelativa, nonché in rispetto di quanto previsto dal relativo regolamento comunale, di avvalersi dell’Agenzia delle entrate di Ascoli per una valutazione aggiornata». L’ufficio ascolano, dopo l’accordo del 5 agosto, ha fatto il sopralluogo il 20 settembre scorso, annunciando il parere in breve tempo. Parere che non è arrivato e, vista l’imminenza della scadenza della gara è stato sollecitato. Il 7 ottobre scorso l’Agenzia delle Entrate ha scritto che sono al lavoro ma che, «pur garantendo il massimo impegno per la definizione della pratica nel più breve tempo possibile, l’indagine di mercato e il conseguente procedimento estimativo inerente la tipologia dell’immobile non consentono, tuttavia, di produrre il documento nel termine del 17 ottobre». Quindi niente parere dell’Agenzia delle Entrate ieri, niente apertura di buste oggi. Ma le offerte restano valide, e custodite sigillate fino alla nuova data per la seduta pubblica di gara. Dando l’annuncio delle offerte, Calcinaro ha ribadito che «con la crescita turistica della città, la struttura deve essere un hotel, e mi chiedo se veramente si possa pensare seriamente, e non per pura bagarre politica, diversamente, e per esserlo degnamente serve un investimento forte. Ci abbiamo provato, ma abbiamo visto che con forze proprie l’amministrazione può solo mantenere in piedi la struttura, non certo investirci milioni per renderla confortevole o di alto livello. Un qualsiasi imprenditore per investire su un progetto necessita della proprietà e non della gestione, e si ricorderà che i bandi di ristrutturazione e gestione, anni fa, andarono a vuoto». Cesetti però non ci sta e, nel ribadire espressamente la sua contrarietà alla vendita, ne auspicava la sospensione. 
L’accusa
«L’amministrazione comunale – dice – è a dir poco surreale, distante dai cittadini. Dopo l’asta a vuoto del mese scorso di poteva rivedere l’idea di vendere e cancellare la cessione al privato di un prestigioso pezzo di patrimonio culturale e paesaggistico della città.

L’asta andava fermata, la vendita della Casina delle Rose, è immotivata, decisa da pochi, senza vera partecipazione del consiglio comunale».

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