FERMO - Tampone a domicilio per una neonata venuta al mondo all’ospedale Murri di Fermo. La piccola era già stata dimessa, quando la mamma ha scoperto di essere positiva al Covid.
Non era stata, perciò, sottoposta in ospedale ai controlli che, per i neonati, si effettuano a 48 ore dalla nascita. L’Area vasta 4 ha, quindi, deciso di effettuare i controlli direttamente a casa della piccola.
Lo staff
La primaria di Pediatria, Luisa Pieragostini, e l’infermiera Lucia Seccia, accompagnate dall’autista della Croce Verde, Giacomo Peretti, «di fondamentale aiuto nella vestizione e svestizione», ieri mattina si sono, così, recate a casa della nuova arrivata, per la visita pediatrica e i prelievi previsti dalla legge.
Gli abiti
Con addosso le ormai famose tute bianche, le facce coperte da visiere trasparenti e mascherine, hanno effettuato i controlli sulla neonata. «Il Dipartimento materno infantile – fanno sapere Pieragostini e il primario di Ostetricia e Ginecologia, Alberto Maria Scartozzi – non solo è di supporto all’interno dell’ospedale Murri, ma, in questo momento così particolare, è presente anche fuori le mura, per essere sempre accanto alla famiglia che si è appena creata».
L’impegno
Si tratta di un altro segnale di presenza e attenzione, dopo il boom di nascite registrato a ottobre all’ospedale di Fermo, dove, lo scorso mese, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, sono venuti al mondo, come abbiamo anche riferito in un recente servizio, 75 bambini.
La paura
Una nascita prematura, la sua, tra il sesto e il settimo mese di gestazione. Subito dopo il parto, è andata in arresto cardiaco. Rianimata, è stata traferita al Salesi, dove la mamma l’ha raggiunta, dopo essersi sottoposta a un intervento al Murri.