Carta spesa Inps, chi non può averla? Dai limiti Isee all'attivazione: tutto quello che c'è da sapere

Carta spesa Inps, chi non può averla? Dai limiti Isee all'attivazione: tutto quello che c'è da sapere
Carta spesa Inps, chi non può averla? Dai limiti Isee all'attivazione: tutto quello che c'è da sapere
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Domenica 30 Luglio 2023, 14:56

Carta spesa Inps. Il beneficio economico è pari a euro 382,50 come ai sensi del decreto del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero dell'economia e delle finanze del 18 aprile 2023, è in distribuzione. Esiste un elenco dei negozi dove poterla spendere e uno dei prodotti acquistabili 

Ma esistono anche delle condizioni ostative alla possibilità di entrarne in possesso e/o utilizzarla. A partire dalla data di attivazione. Di seguito tutte le informazioni.

I requisiti

Sul sito del ministero sono pubblicati, e qui riportati, i criteri per poter accedere al sussidio.

I beneficiari della misura, che non devono presentare domanda, sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari (composti da almeno tre persone), residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del decreto:

●   iscrizione nell'Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
●   titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000 euro.

Il contributo è destinato esclusivamente all'acquisto di beni alimentari di prima necessità.

Per "nucleo familiare" si intende quello riportato nell'ISEE in possesso di INPS? 

Il nucleo familiare rilevato ai fini dell'assegnazione del beneficio è quello attestato nella Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), riportata nella relativa attestazione ISEE ordinario, presente nelle banche dati dell'INPS alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto (12 maggio 2023).

Tutti i componenti del nucleo della DSU devono, inoltre, essere presenti nell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).   

Quali sono i criteri di definizione delle graduatorie dei beneficiari del contributo?

Hanno priorità in graduatoria i nuclei con componenti nati tra il 2023 e il 2009, in ordine di precedenza per i nuclei con componenti più piccoli. 
In particolare, la lista dei beneficiari idonei selezionati è ordinata secondo i seguenti criteri:

1. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2009, con i seguenti criteri di priorità:
    a. Indicatore dell'ISEE ordinario crescente; 
    b. Data di nascita dei tre componenti più giovani; 
    c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).

2.  Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2005, con i seguenti criteri di priorità:  
     a. Indicatore dell'ISEE ordinario crescente;
     b. Data di nascita dei tre componenti più giovani;
     c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).

3. I restanti posti in graduatoria sono definiti in base alla numerosità dei componenti DSU (almeno 3 persone), con i seguenti criteri di priorità:  
    a. Indicatore dell'ISEE ordinario crescente;
    b.

Data di nascita dei tre componenti più giovani.

Chi è escluso

Un cittadino che non ha richiesto l'ISEE è escluso dalla possibilità di accedere al contributo? Sì, la titolarità di una certificazione ISEE ordinario alla data del 12 maggio 2023 è requisito essenziale di selezione per l'accesso al contributo.

Le carte saranno operative a partire dal mese di luglio 2023: per attivarle è necessario effettuare un primo pagamento con la carta assegnata entro il 15 settembre 2023. La mancata attivazione entro questa data comporta la non fruibilità della carta e la conseguente decadenza dal contributo.


Il contributo non è attribuito ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del presente decreto includano titolari di:

●   Reddito di cittadinanza;
●   Reddito di inclusione (qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà).

Inoltre, il contributo non è erogabile ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di:
   ●   Nuova assicurazione sociale per l'impiego (NASPI e indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori DIS-COLL);
   ●   Indennità di mobilità;
   ●   Fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito;
   ●   Cassa integrazione guadagni (CIG);
   ●   Qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.

Dove ritirarla?



●   La carta può essere ritirata presso tutti gli Uffici Postali e non solo in quelli di prossimità;
●   L'elenco degli Uffici Postali è disponibile sul sito di Poste Italiane (www.poste.it) o nell'app di Poste Italiane alla voce "cerca ufficio postale  e prenota";  
●   Per effettuare il ritiro della carta, è necessario presentare la comunicazione ricevuta dal Comune di residenza, che contiene l'abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata.

Chi può recarsi all'Ufficio Postale per ritirare la carta?

La carta può essere ritirata dal solo beneficiario, salvo possibilità di delega effettuata ai sensi delle disposizioni vigenti, utilizzando gli appositi modelli distribuiti da Poste Italiane.

Come può il beneficiario prendere visione del saldo residuo sulla carta?

Il saldo residuo può essere visualizzato presso gli sportelli ATM di Poste Italiane.

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