Bolletta luce più cara del 18,6% in ultimo trimestre, da ottobre nuovo contributo per chi già ha bonus elettrico: requisiti Isee

Il contributo straordinario, crescente con il numero dei componenti familiari, dato in automatico a chi già riceve il bonus elettrico, cioè le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose)

Bolletta luce più cara del 18,6% in ultimo trimestre, da ottobre nuovo contributo per chi già ha bonus elettrico: requisiti Isee
Bolletta luce più cara del 18,6% in ultimo trimestre, da ottobre nuovo contributo per chi già ha bonus elettrico: requisiti Isee
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Giovedì 28 Settembre 2023, 19:02

Aumenta del 18,6% la bolletta dell'elettricità nell'ultimo trimestre 2023 per la famiglia tipo in tutela. Lo comunica l'Arera, spiegando che a 28,29 centesimi di euro al kWh la tariffa cala del 57% rispetto ai 66,01 cent del quarto trimestre 2022.

Da ottobre a dicembre prossimi ci sarà un contributo straordinario, crescente con il numero dei componenti familiari, dato in automatico a chi già riceve il bonus elettrico, cioè le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose), per un valore totale di 300 milioni di euro. La misura attua il decreto approvato dal Cdm dello scorso 25 settembre.

Il contributo straordinario «si affianca a quelli relativi al gas, con la conferma anche nel quarto trimestre del 2023 dell'azzeramento degli oneri generali e della riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento». A proposito dell'aumento del prezzo dell'energia elettrica, per chi è ancora in tutela, Arera spiega che «è dovuto all'andamento delle attuali quotazioni all'ingrosso (Pun) previste in aumento per il quarto trimestre 2023 anche a causa del costo del gas naturale che normalmente cresce nelle stagioni più fredde».

Bollette, cosa succede

Il prezzo attuale, aggiunge l'autorità, «è sostanzialmente legato al forte incremento della componente PE (prezzo energia) a copertura dei costi di acquisto dell'energia elettrica (+19,4%), e della voce oneri di sistema (+0,4%), leggermente compensata da una riduzione della componente PD (prezzo dispacciamento) a copertura dei costi di dispacciamento (-1,2%); la componente PPE (prezzo perequazione energia) per il corrispettivo di perequazione è rimasta invariata.

Restano invariate le tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura)». L'Autorità osserva che «rimane rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie».

Vengono aggiornati «i bonus sociali base al fine di garantire un risparmio del 30% sulla bolletta elettrica (al lordo delle imposte) e del 15% su quella gas (al netto delle imposte)». I bonus vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido nel corso del 2023 ed entro la soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico). Arera ricorda che l'Isee ha una validità coincidente con l'anno solare e occorre quindi presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), qualora non sia stato già fatto nel corso di quest'anno, per ottenere la certificazione per il 2023.

I calcoli

La spesa per l'energia elettrica per la famiglia-tipo (quella che ha consumi medi di 2.700 kWh all'anno e una potenza impegnata di 3 kW) nell'anno scorrevole (compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023) sarà di circa 889,60 euro, segnando un -32,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1 gennaio-31 dicembre 2022). Lo calcola l'Arera. Per anno scorrevole, ricorda l'autorità, «si intende l'anno composto dal trimestre oggetto dell'aggiornamento e i tre trimestri precedenti, considerando anche il consumo associato ad ogni trimestre».

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