Scontri di Roma, denuncia Pd e Idv:
«Infiltrati alla manifestazione»

Un manifestante con pistola e manette: è sospettato di essere un infiltrato
Un manifestante con pistola e manette: è sospettato di essere un infiltrato
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Mercoledì 15 Dicembre 2010, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 19:09

Roma (15 dicembre) - Abbiamo chiesto che il ministro dell'Interno riferisca in aula su tre punti rispetto a quelli che ieri erano chiaramente degli infiltrati nelle manifestazioni di Roma: vogliamo sapere chi li manda, chi li paga e che vogliono. Di tutto abbiamo bisogno fuorchè di un ritorno al passato». Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd parlando con i giornalisti a palazzo Madama dei disordini di ieri nel centro storico di Roma. Il Pd, con i senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, ha presentato anche un'interrogazione al titolare del Viminale: «Ieri a mettere a ferro e fuoco il centro di Roma c'erano anche agenti travestiti?».

«Maroni ci dica chi erano gli infiltrati, da chi sono stati pagati e quali erano le loro intenzioni. Dalle immagini degli scontri, infatti, emergono particolari inquietanti ed alcune cose non tornano. Il ministro dell'Interno non può continuare a rimanere in silenzio: deve recarsi immediatamente a riferire al Copasir per spiegare perché non è stato in grado di isolare i violenti, nonostante Roma fosse stata blindata sin dall'alba - afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando - Le foto pubblicate ieri dai principali quotidiani on line mostrano presunti studenti con jeans, felpe col cappuccio, scarpe da ginnastica, ma con manganelli e radio della polizia in mano. Ci chiediamo se, in mezzo ai tafferugli, vestiti come studenti, ci fossero quindi anche dei poliziotti in borghese. Se tutto ciò fosse accertato, sarebbe una strategia eversiva, un attentato alla sicurezza nazionale, un pericolo per i manifestanti pacifici, e un'offesa all'intero corpo di polizia che svolge la propria attività fra mille difficoltà e con enorme professionalità. Evidentemente, qualcuno ha voluto distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica dalle centinaia di migliaia di manifestanti onesti e pacifici che sono scesi in piazza in tutta Italia. Precari, studenti, terremotati, operari, ricercatori, insegnanti: c'è un'Italia che ha dignità e resiste pacificamente contro il sistema dei corrotti».

Capezzone: tesi inaccettabili. «Non ho intenzione di polemizzare con la senatrice Finocchiaro, nè di processare le sue intenzioni. Ma la sua polemica di oggi sui presunti infiltrati è un valido esempio per spiegare come mai il Pd, ragionando così, si avvia a perdere per altri 15 anni almeno - afferma il portavoce del Pdl - Ma come? Per mesi interi si è giustificata, da sinistra e da parte della grande stampa, qualunque tipo di protesta, fingendo di non vedere che molti di quelli che venivano qualificati come studenti erano vere e proprie falangi armate di tutto punto: caschi, scudi, mazze, sempre con passamontagna e a volto coperto ed altro. Per giorni, da molte parti, si è civettato con la protesta, fingendo di ignorare che l'elemento violento non era affatto minimale o marginale, e che si andava ricreando un clima 'da G8'. Ora che si è giunti a una giornata di vera e propria guerriglia urbana, il Pd che fa? Si balocca con le 'conspiracy theories', con le ipotesi complottistiche, senza guardare in faccia la triste realtà: una città messa a ferro e fuoco, decine di agenti feriti, milioni di euro di danni. Basta guardare davanti, non c'è bisogno di cercare dietro».

Fermata la persona col giubbotto di colore beige. E' un diciassettenne, che compare sempre con il volto coperto da una sciarpa, a volte impugna un manganello, a volte un paio di manette durante l'aggressione a un agente della Guardia di finanza in via del Corso, e una volta brandisce una pala. Il giovane è già noto alla polizia, con precedenti per rissa e resistenza a pubblico ufficiale. Si trova attualmente in Questura. Al finanziere aggredito erano state sottratte le manette, il manganello, il casco protettivo e la giubba, poi data alle fiamme in piazza del Popolo.

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