I parametri usati per la classificazione a zone dell'Italia «sono gli stessi su cui la cabina di regia ha lavorato da maggio a oggi e continuerà a farlo - lo ha detto il ministro delle Regioni Francesco Boccia in audizione alla Camera- Sono indicatori a garanzia della tutela della salute di tutti noi, sono oggettivi. Ieri c'è stata una richiesta comprensibile per un confronto su questi indicatori, ma il confronto avviene ogni settimana. Se viene fuori una valutazione scientifica sui parametri bene, ma non possiamo politicizzare i parametri».
L'approccio differenziato, secondo Boccia, «è la nostra forza, un approccio differenziando le misure a seconda delle esigenze territoriali secondo un principio di adeguatezza e proporzionalità, costruendo percorsi che portano cittadini e imprese a fare i sacrifici minori possibili.