Sistemi di pagamento e di incassi, una rivoluzione tutta italiana

Sistemi di pagamento e di incassi, una rivoluzione tutta italiana
Sistemi di pagamento e di incassi, una rivoluzione tutta italiana
3 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Gennaio 2024, 16:53

Si usa senza dover scaricare un'app, autenticarsi con SPID o effettuare un login. Basta inquadrare il Qr code e il gioco è fatto. Un sistema sviluppato per Enti, Pubblica amministrazione e Utilities... 

Una diffusione esponenziale. L’uso degli strumenti di pagamento alternativi al contante caratterizza è in continua crescita: da 4800 milioni di operazioni effettuate nel 2014, si è arrivati nel 2022 a 9500 milioni. Di queste, il 66,3% con carta di credito, rispetto al 48% di otto anni prima. Daniele Cantatore è uno dei massimi esperti in Italia in digitalizzazione dei processi di incasso: «Siamo di fronte -spiega- ad un di paradigma, cui il nostro Paese deve adeguarsi diventando parte attiva. Siamo insomma a un punto di svolta che ci deve vedere attivi come altre grandi nazioni».

Carte di pagamento attive

Oltre 75 milioni le carte di pagamento attive in Italia, fra carte di debito, di credito e prepagate. Un numero importante che genera un valore, in termini di operazioni effettuate, di oltre 350 milioni di euro: «Si tratta di un mercato -afferma Cantatore- che richiede sistemi innovativi, tecnologici ed anche gestionali. Ed è così che Gedea, di cui sono il Ceo, ha dato una risposta adeguata alle esigenze che sempre più orientano biller e consumatori. Una risposta completamente italiana e con dei plus decisamente significativi.

Si chiama PagaQui ed è stato presentato di recente al Salone dei pagamenti».

PagaQui

Si chiama PagaQui ed è un sistema sviluppato per Enti, Pubblica amministrazione, Utilities ed operabile da Software house, Service di stampa, Web Agency. È frictionless, quindi accessibile e inclusivo: «Utilizza -spiega Cantatore- una user experience comune, come inquadrare un QRcode o cliccare per avviare un pagamento, senza dover scaricare un'app, autenticarsi con SPID o effettuare un login. Non ha costi di incasso per il creditore, non è invasivo né dal punto di vista dell’integrazione IT con i sistemi software in uso né di tesoreria, garantendo la rendicontazione immediata di tutti i pagamenti effettuati dagli utenti. Inoltre elimina l’uso della carta, sostituendola con l’invio delle ricevute tramite email e una efficiente conservazione digitale»

La versatilità è dunque l'elemento cardine del sistema: «PagaQui -conclude Cantatore- è estremamente duttile perché si applica nel modo più adatto al contesto d’uso: on print, ad esempio stampando un QRcode; digitale omnicanale, inviando un link con sms o email; on device, per i punti di prossimità ed i kiosk. In questo modo risponde alle esigenze dei cittadini e dei creditori, rendendo più rapidi i processi, semplificando la rendicontazione e riducendo gli insoluti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA