Rinunciare al lavoro per un viaggio "assurdo". Loredana Merlo, 48 anni, è una dei tanti pendolari del Lazio. Prende il treno da Manziana per arrivare a Roma tutti i giorni. «Ho sopportato neve, nubifragi e ritardi. Ma ora basta, rinuncio e faccio causa a Trenitalia», racconta al Corriere della Sera. Merlo, che fa la fisioterapista, impiegava un’oretta per arrivare alla clinica dove attualmente lavora. Ora ne impiega quattro. «Tra i pendolari ci sono anziani e bambini sottoposti a chemioterapia. È una vergogna intollerabile», dice ancora la donna. «Ho sopportato di tutto in questi anni, ma quello che sta accadendo negli ultimi giorni è surreale. Siamo allo sbando da inizio settembre, treni che scompaiono senza alcuna comunicazione, navette che non si sa dove prendere, ci lasciano in mezzo alla strada per ore sotto sole e pioggia», racconta.
Per questo la Merlo ha preso una decisione: «Ora non ho scelta.
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