Continua la mobilitazione per l’adozione degli animali di Simonetta Cardone. Lei, che ha perso la vita nel drammatico incidente stradale dello scorso primo luglio sulla Laurentina quando era a bordo della sua Lancia Y, era da una vita una volontaria animalista che si occupava da sempre di cani e diverse colonie di gatti del territorio. Nell’ultimo periodo si era dedicata principalmente alle due cagnoline (due setter) e alla colonia felina del suo giardino di casa. I volontari attualmente si stanno prendendo cura degli animali che lei ha lasciato in casa e nel suo giardino, animali rimasti “orfani” in attesa di una nuova collocazione. Questo è l’appello che continua a girare su tutti i social, cercasi nuovi padroni per i suoi animali : l’adozione delle due cagnoline e la ricollocazione di una decina di gatti all’interno della casa. L’appello di Simona, è partito inizialmente sulle chat, poi si è diffuso a macchia d'olio sui social, dove è stata creata un'apposita pagina Facebook chiamata “Salviamo gli animali lasciati da Simona”.
«Per i suoi animali ci contattano in continuazione.
Per comodità, conclude Alessia e le altre volontarie «Chiediamo di evitare chiamate ma di lasciare un messaggio WhatsApp con una breve presentazione per candidarvi all’adozione. Molti ci hanno chiesto delle colonie feline. Simona da tempo seguiva solo la colonia ormai stabilizzatasi nel giardino e intorno casa, cui permetteva anche di avere un riparo in una parte esterna alla casa. Ripetiamo sono gatti per lo più selvatici e poco inclini al rapporto umano. A turno i volontari li stanno individuando e vengono nutriti quotidianamente. Per loro non sarà possibile un'adozione, ma non verranno certo lasciati soli. Per un aiuto siamo a Roma e gli animali verranno affidati dal centro al nord Italia previo colloqui conoscitivi. Per ulteriori informazioni contattare Alessia allo 3391629784, Francesca allo 320 887 4230 o Michela allo 389 632 8889. «Alessia con le volontarie della zona che conoscevano Simonetta si stanno occupando di tutto, anche di una raccolta fondi, per aiutare tutta la situazione - dice Maurilia Amoroso dell’Enpa - noi abbiamo garantito che se dovesse occorrere cibo o antiparassitari, ci saremo e faremo la nostra parte, tramite il nostro progetto di rete solidale, per chi volesse inviare qualsiasi cosa, può usare anche i recapiti e la sede dell'Enpa di Roma».
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