La Grecia è stata colpita dall'«incendio più vasto mai registrato in Europa» secondo il portavoce della commissione Europea Balazs Ujvari. Le fiamme proseguono da 11 giorni e hanno danneggiato i boschi nel nord di Atene, nella regione di Alexandropoli: hanno distrutto l’intera vegetazione in un’area di 810 chilometri quadrati, pari alla superficie dell’intera città di New York. Per fronteggiare l'emergenza, l'Unione europea ha inviato ad Atene 11 aerei e due elicotteri antincendio per fare fronte alle fiamme.
Cosa sta succedendo
«L’incendio è il più vasto da quando in Europa si è cominciato a registrare questo genere di dati», cioè dal 2000, secondo quanto comunicato dal servizio forestale della Ue. La Protezione Civile ellenica ha confermato che il rogo, scoppiato il 19 agosto scorso, è ancora fuori controllo ed è costato la vita a 20 persone, principalmente migranti che dopo essere entrati di nascosto in Grecia dalla Turchia erano accampati nei boschi.
Attualmente è impegnata a combattere il fuoco una «flotta» di 28 aerei e 4 elicotteri. Fino al 23 agosto nell’intero Paese erano stati distrutti 1.200.000 ettari di boschi, una superficie tre volte più grande di quella mediamente andata distrutta nel periodo 2006-2022.
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