Era stato proprio lui, Alfredo Nocerino, a trovare il figlio Vincenzo e la fidanzata Vida morti nell'auto parcheggiata nel suo garage di Secondigliano. Due mesi dopo l'uomo si è suicidato, secondo quanto si apprende, con le stesse modalità che hanno provocato la fine dei due giovani: si è chiuso in garage con l'auto accesa ed è morto per le esalazioni dei gas di scarico. La tragedia è avvenuta anche stavolta nel garage di famiglia in via Fosso del Lupo, nella periferia di Napoli. Sul posto per effettuare i primi accertamenti sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato.
La morte di Vida e Vincenzo
Vincenzo Nocerino e la fidanzata Vida Shahvalad morirono nello stesso box auto il 15 marzo 2024.
I due ragazzi, 24 anni lui ee 20 lei, si erano appartati in auto e avevano lasciato il motore della Fiat Panda rossa acceso probabilmente per riscaldarsi. I due sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio che non ha lasciato loro scampo. A ritrovarli, la mattina dopo, proprio papà Alfredo, titolare di una pizzeria, che non ha retto al dolore della perdita.