Geloni fuori stagione per i giovani contagiati: «Forse sono dovuti al Coronavirus»

Geloni fuori stagione per i giovani contagiati: «Forse sono dovuti al Coronavirus»
Geloni fuori stagione per i giovani contagiati: «Forse sono dovuti al Coronavirus»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Aprile 2020, 14:57

Geloni come sintomo del contagio da Coronavirus? E' una domanda che si fanno molto sanitari che si sono trovati di fronte a questi sintomi fuori stagione in alcuni giovani pazienti. «Stiamo raccogliendo dati - spiega infatti Andrea Locatelli, dermatologo al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, uno degli ospedali italiani piu' colpiti dall'emergenza Coronavirus, e membro dell'Adoi (Associazione dermatologi-venerologi ospedalieri italiani e della sanita' pubblica) - che potrebbero essere interessanti, anche sui bambini, per esempio, che non sono sintomatici in modo importante ma che hanno delle manifestazioni molto specifiche che stiamo valutando».

LEGGI ANCHE:
L'Osservatorio nazionale gela le Marche: «Zero contagi da Coronavirus il 27 giugno»/ Il calendario regione per regione

Case vacanze boom: luglio e agosto al top, si va verso il tutto esaurito


«Stiamo vedendo - spiega Locatelli - delle manifestazioni particolari soprattutto negli  adolescenti, che somigliano ai geloni ma che difficilmente possono esserlo perche' non sono in linea con la stagione. Segnalazioni di questo tipo stanno fioccando, ne vediamo sempre di più. La prima cosa a cui abbiamo pensato e' stata una relazione tra questi geloni e il Coronavirus. E su questo stiamo indagando. Noi dermatologi veniamo chiamati nei reparti principalmente per fare consulenze quando si presentano nei pazienti manifestazioni cutanee durante l'infezione. È un campo nuovo e interessante: stiamo vedendo quadri cutanei che potrebbero essere in qualche modo associati al virus stesso, come alcuni esantemi per esempio, oppure alle terapie alle quali questi pazienti sono sottoposti. Alcuni farmaci sono usati abbondantemente e possono avere effetti collaterali anche a livello cutaneo. Non è sempre facile capire se si tratta di manifestazioni cutanee da farmaci, ma ci sono quadri che stiamo studiando perché la casistica è ampia».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA