Dieci focolai di Covid attivi «non sono una passeggiata, ma se facciamo fronte a queste situazioni in modo tempestivo, sono ottimista: eviteremo una seconda ondata in autunno». Lo sostiene in un'intervista al Giornale il virologo Fabrizio Pregliasco, precisando che «ogni Servizio sanitario regionale deve funzionare in modo efficiente e proattivo, bisogna andare a cercare le situazioni di pericolo e fare indagini epidemiologiche».
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«Senza eccedere nel liberi tutti o nella fobia - sottolinea Pregliasco -, si deve fare un'applicazione sistematica e di buon senso di mascherine e distanziamento. E non perdiamo l'abitudine di stare un pò lontani dagli sconosciuti». Quanto ai focolai e ai contagiati asintomatici, «c'è una possibile e residua capacità di contagio. E per loro va mantenuta la quarantena fino a che il tampone non diventa negativo. Dobbiamo isolarli, non possiamo dire che siccome sono asintomatici li possiamo liberare. Molti positivi non hanno alcun sintomo. E com' è accaduto in questi focolai, se non li avessero identificati, sarebbero ancora in giro a infettare sotto traccia. Persino nel mio ospedale abbiamo scoperto una signora positiva che è stata sottoposta a tampone prima del ricovero. Se non rileviamo questi casi potrebbe succedere un nuovo disastro».
Focolai di Coronavirus in Italia, il virologo Pregliasco: «Isoliamoli o succederà un nuovo disastro»

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Sabato 27 Giugno 2020, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 12:35
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