Passata la tempesta Coronavirus, gli ospiti della casa di riposo possono tornare a vedere i propri cari dopo mesi

Cingoli, passata la tempesta Coronavirus, gli ospiti della casa di riposo possono tornare a vedere i propri cari dopo mesi
Cingoli, passata la tempesta Coronavirus, gli ospiti della casa di riposo possono tornare a vedere i propri cari dopo mesi
di Leonardo Massacesi
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Sabato 27 Giugno 2020, 10:28

CINGOLI - L’amministrazione comunale ha voluto incontrare i familiari degli ospiti della casa di riposo dopo l’emergenza sanitaria per il Covid-19 che ha coinvolto pesantemente la struttura cingolana. È stato un confronto molto positivo con alcune proposte interessanti e anche alcuni impegni da parte dell’ente municipale. 

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Presenti il sindaco Michele Vittori, il vicesindaco Filippo Saltamartini e l’assessore alle politiche sociali Martina Coppari. I familiari degli ospiti hanno esposto all’amministrazione comunale i problemi riscontrati durante il periodo della pandemia. Attualmente gli anziani che si trovano nella struttura sono 27 (di cui 26 guariti, più l’unica donna che è stata sempre negativa fin dal primo tampone) e sono stati sistemati in stanze da un letto o da due letti. C’è stato chi ha chiesto di continuare ad essere rigidi mantenendo le disposizioni in corso per evitare nuovi casi e chi, invece, ha chiesto di lasciare uscire quelle tre o quattro persone autosufficienti come facevano prima dell’emergenza sanitaria. Al momento non esce nessuno. Anche se per quest’ultimi soggetti la tenuta psicologica comincia ad essere pesante. Per quanto riguarda gli ingressi, le visite dei familiari sono consentite sia al mattino che al pomeriggio, ma non più di una persona.
 
È emersa anche l’idea di formare un comitato dei familiari (tre persone) per tenere i rapporti sia con l’Asp di Jesi che con l’amministrazione comunale di Cingoli. Ciò potrebbe servire per trovare delle soluzioni diverse alle misure che ancora devono rispettare sia gli ospiti che i familiari. Le intenzioni della giunta? Tre i punti evidenziati su cui sta lavorando: in primis la sistemazione e l’apertura del giardino della struttura per consentire l’uscita quotidiana agli ospiti, poi aprire una trattativa con i proprietari dell’altra ala dell’edificio per ricavarci altre camere, e terzo progettare una nuova casa di riposo. Per la realizzazione di questa nuova struttura è stato avviato l’iter per avere un finanziamento di circa 5 milioni di euro. La casa di riposo dunque guarda al futuro dopo essere stata uno dei principali focolai della provincia di Macerata.

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