CASTEL DI SANGRO- Il sogno di Ibrahim Konate (foto), si è spento a soli 22 anni. Voleva realizzare una casa per la sua famiglia e far studiare suo fratello più piccolo. A strapparlo alla vita, in soli quattro mesi, un tumore raro e molto aggressivo. Ibrahim Konate era arrivato a Pescasseroli, nel 2017. Aveva 17 anni. La sua è la storia di un migrante, giunto in Italia, dalla Costa D'avorio, con un barcone.
Durante il viaggio, aveva visto morire tanti suo compagni e una donna, soffrendo la fame e il freddo.
In ospedale il verdetto infausto, l'asportazione della milza, l'inizio della chemioterapia e il decesso. Il giovane necessitava di un trapianto di midollo. L'associazione Terra di Domani, in collaborazione con le associazioni di Borgo San Lorenzo, si era attivata con il religioso Don Pasquale Poggiali, che vive e opera in Costa D'Avorio. Ibrahim Konate è stato sepolto nel cimitero comunale di Borgo San Lorenzo, grazie all'interessamento dell'assessore Carlotta Tai. Alla cerimonia funebre, con rito musulmano, ha partecipato anche l'assessore comunale, Francesco Paglia, insieme alle associazioni Progetto Accoglienza, Oltre i Ponti di Vicchio e la Fondazione Estote Misericordes.