SAN BENEDETTO «Mi dimettono in giornata (ieri ndr), Giulia non deve essere operata, ma dovrà rimanere ancora in ospedale». A parlare è Gionata Di Matteo, il sarto di moda per uomo trapiantato a Firenze che ha rischiato di morire nel crollo di Pistoia assieme alla moglie e alla figlia Beatrice di appena sette mesi. Gionata Di Matteo e Giulia Sbattella, entrambi di ventotto anni, sambenedettese lui e di Porto San Giorgio lei, si sono sposati a giugno 2022, e il 25 maggio 2023 è nata la piccola Beatrice, che era con loro al momento del crollo del pavimento nel locale di Pistoia dove stavano festeggiando il matrimonio di due amici, Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra. Non riesce a dire altro Gionata, ancora sotto choc per quello che è accaduto sabato pomeriggio, durante una festa che poteva tramutarsi in tragedia.
«Nei prossimi giorni forse me la sentirò di raccontare cosa è successo, ma ora proprio no.
Cerimonia alla quale Gionata e Giulia si preparavano da tempo. «Sono dei nostri grandi amici, non potevamo mancare». Quando è avvenuto il crollo la piccola Beatrice stava dormendo in braccio ad una loro amica, e per fortuna in quel tratto il pavimento non è crollato.Giulia ha subìto diverse fratture nella caduta ed è stata trasportata in ospedale a Lucca, dove rimarrà ancora per qualche giorno in osservazione per via dei problemi respiratori causati dalle fratture multiple per la rovinosa caduta. Gionata, come ha spiegato lui stesso, è stato dimesso.