San Benedetto, la sicurezza passa
per WhatsApp e si pensa alle ronde

San Benedetto, la sicurezza passa per WhatsApp e si pensa alle ronde
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Giovedì 15 Ottobre 2015, 20:02 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 09:44
SAN BENEDETTO - Criminalità in aumento e i cittadini si riuniscono per trovare rimedi.

Primo passo: seguire la strada già intrapresa da alcuni residenti del quartiere Ponterotto, i quali tempo fa hanno realizzato un gruppo su Whatsapp: comunità virtuale tra vicini di casa, attiva h24, per tenere alta la guardia contro i malviventi. Secondo passo: fondare un’associazione per realizzare dei veri e propri controlli civici notturni, a supporto delle forze dell’ordine. Insomma: si stanno organizzando delle ronde, anche se ai diretti interessati questo termine non piace.



Ecco, in estrema sintesi, ciò che è stato deciso durante un incontro a di residenti a Porto d’Ascoli. Tutti esasperati dall’escalation di microcriminalità, furti in particolare, con cui da tempo la zona Sud della Riviera deve fare i conti. “Ci sentiamo alla mercé dei delinquenti e non possiamo più stare con le mani in mano - afferma uno dei partecipanti alla riunione - .Troppe famiglie del quartiere Porto d’Ascoli Centro vivono nell’angoscia; ci sono persone ritrovatesi coi ladri in casa in piena notte e ora devono assumere psicofarmaci per superare il trauma”.



Per il momento, i cittadini pronti alla mobilitazione preferiscono non uscire allo scoperto. Lo faranno quando l’associazione sarà formalizzata. Un nuovo incontro è previsto a breve e questa volta con degli esperti in materie giuridiche, perché si vuol seguire l’iter previsto dalla legge per delle situazioni del genere. Un iter che prevede anche un attento screening della Prefettura.

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