SAN BENEDETTO - Fuori tutte le auto dalle piazze Piacentini e Dante. Nei fatti, si andrebbe verso un superamento della Zona a traffico limitato del Paese alto. Per bocca del consigliere comunale Stefano Gaetani, l’amministrazione Spazzafumo presenta una piccola-grande rivoluzione sul fronte della viabilità del vecchio incasato. Lo fa nel corso dell’assemblea pubblica di quartiere, riunitasi nella serata di lunedì.
L’incontro, molto partecipato, si è svolto nel salone parrocchiale di San Benedetto Martire ed è stato coordinato dal nuovo presidente del comitato: Valerio Pompei. Ebbene: durante la discussione, il consigliere Gaetani ha fatto sapere che il Comune pensa a due nuove zone pedonali. Appunto, nelle piazze Piacentini e Dante. Questo passaggio, praticamente, depotenzierebbe l’attuale Ztl. Domanda: dove recuperare gli stalli di sosta persi? Sempre Gaetani, punta sul parcheggio presente sotto la scuola “Marchegiani”.
Convenzione scaduta
«Dalla fine dello scorso anno - ha svelato il consigliere - è scaduta la convenzione che la Multi Servizi aveva con l’Asur, per l’assegnazione di diversi posteggi in quell’area. Ora potrebbero essere assegnati ai residenti del Paese Alto». Ciò nell’immediato. In prospettiva futura: l’amministrazione intende lavorare per realizzare ulteriori aree di sosta a servizio del quartiere.
La nuova pavimentazione?
Annunciata anche una possibile nuova pavimentazione per piazza Dante, con l’addio all’asfalto e la posa dei sampietrini. «A livello economico, la spesa non sarebbe esorbitante, c’è da verificare la fattibilità tecnica - ha detto Gaetani -. Gli uffici stanno svolgendo degli studi e, dai primi riscontri, oggi siamo a più “sì” che “no”». I residenti in assemblea hanno anche puntato i fari sulle pecche del decoro urbano: «Le mura castellane sono sporche e infestate dalle erbacce, diamo una pessima immagine ai turisti». Segnalato anche lo stato d’abbandono del parco di via Saffi. Un’area verde che da mesi, dopo la rinuncia alla gestione dell’associazione “La Rocca”, si trova sempre più nel degrado.