Proteste per i tagli alla sanità: centrosinistra e Cinquestelle insieme davanti al Comune

Centrosinistra e Cinquestelle insieme ieri mattina davanti al Comune
Centrosinistra e Cinquestelle insieme ieri mattina davanti al Comune
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Domenica 3 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:46

SAN BENEDETTO «I 26milioni di euro che saranno tagliati alla sanità picena, dove andranno a incidere?». A chiederselo il centrosinistra assieme al Movimento Cinquestelle che ieri sono scesi in strada con un presidio svoltosi davanti al municipio in concomitanza con il consiglio comunale in corso. Tante, troppe le criticità sanitarie e la protesta sale.

«Esultano per la stabilizzazione degli operatori assunti durante il Covid – tuona il consigliere dei Verdi Paolo Canducci – quando si è trattato di un provvedimento dovuto.

Se non fossero stati stabilizzati, il Madonna del Soccorso sarebbe crollato. Senza dimenticare che 20 operatori socio sanitari ancora attendono un contratto. Così come manca un medico al Pronto soccorso e il reparto di Allergologia è senza primario, per non parlare dei 5 posti letto persi alla Medicina d’urgenza».

La carenza di personale rimane il nodo più grande per la sanità sambenedettese assieme alle lunghe liste di attesa, tanto che il Madonna del Soccorso non è più attrattivo per i nuovi medici. A fare eco al Verde, il deputato Giorgio Fede dei pentastellati il quale ha argomentato: «Siamo di fronte a un quadro non facile. Non vediamo prospettive per questo non ci rimane che protestate. La Regione non sta rispettando questa comunità e deve stare attenta visto che il centrodestra in Sardegna ha perso proprio sulla sanità».

I timori sono tanti e in aumento, lo stesso ridimensionamento della Medicina d’urgenza i cui lavori dovrebbero terminare a luglio potrebbe passare il testimone alla Rianimazione che dovrebbe iniziare gli interventi di risanamento proprio in estate, questo secondo gli esponenti del Pd a partire dall’ex assessore Loredana Emili, il che potrebbe compromettere il ripristino della Murg a pieno servizio. Altra questione è il Pronto soccorso che nella giornata di venerdì sera primo marzo registrava alle 22.21: 33 persone in attesa, mentre al Pronto soccorso di Ascoli se ne contavano 8.

«Sono interessati solo all’edilizia sanitaria- ha dichiarato la consigliera di Pd, Nos e Articolo 1 Aurora Bottiglieri – non sono stati diramati i dati sul Fast track, il servizio che vede anziani e bambini provenienti dal Pronto soccorso destinati direttamente ai reparti di Geriatria e Pediatria, tra l’altro attivati solo nei giorni feriali quando comunque ci sono medici e pediatri sul territorio, quindi un servizio che va valutato se serve veramente». E oggi il centrosinistra tornerà in piazza con i banchetti informativi in viale Moretti sia in mattinata che nel pomeriggio.

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