Lo sciopero della polizia locale
deciso durante un incontro in Riviera

L'incontro dei sindacati di polizia locale al Calabresi
L'incontro dei sindacati di polizia locale al Calabresi
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Lunedì 19 Gennaio 2015, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 20:19
SAN BENEDETTO - San Benedetto diventa la capitale dei vigili urbani di tutta Italia e, soprattutto, di quelli indignati. Scenderanno in piazza, il 12 febbraio in difesa dei propri colleghi finiti a Roma nel mirino delle critiche con accuse di assenteismo durante la notte di Capodanno ma sebbene la notizia fosse già trapelata nei giorni scorsi, è stato firmato proprio all’Hotel Calabresi, lo scorso weekend, il documento che incendia le polveri della protesta della polizia locale.

“Ci siamo riuniti a San Benedetto - spiega il segretario generale del Csa (Confederazione sindacati autonomi) Francesco Garofalo - perché è una località baricentrica in Italia e oramai è punto di riferimento. Abbiamo inoltre una folta presenza di nostri associati nelle Marche e anche negli enti locali così anche in futuro saremo sempre più presenti qui". Il documento che è stato firmato all’Hotel Calabresi, alla presenza di oltre 300 rappresentanti delle polizie locali di tutta Italia, riporta i motivi della protesta che durerà nelle intenzioni 24 ore.

I vigili, insomma, vogliono la “parificazione salariale con le altre forze di polizia” è il messaggio forte emerso da San Benedetto. Tutto, per altro, alla vigilia della festa di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani, che cade proprio oggi.

“Noi anche nelle Marche - aggiunge il rappresentante regionale dell’Ospol Csa, Benedetto Crescenzi - insieme al Comitato tecnico regionale stiamo portando avanti le nostre battaglie. Prima quella relative al riordino dei gradi e a restituire dignità alla professione che, negli anni, è stata bistrattata"
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