Pesaro, polizia locale in agitazione tre ore dal prefetto: «Adesso si va in Comune»

Dall’esito dell’incontro decideranno se arrivare a una conciliazione

Pesaro, polizia locale in agitazione tre ore dal prefetto: «Adesso si va in Comune»
Pesaro, polizia locale in agitazione tre ore dal prefetto: «Adesso si va in Comune»
di Thomal Delbianco
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Mercoledì 21 Febbraio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 12:38

PESARO Agitazione della polizia locale, venerdì il confronto con il Comune, «poi decideremo se proseguire nello stato di agitazione o arrivare ad una conciliazione». E' durato quasi tre ore ieri pomeriggio l'incontro con il prefetto Emanuela Saveria Greco, per il tentativo obbligatorio di conciliazione, dei delegati della Confederazione dei sindacati autonomi Regioni autonomie locali (Csa Ral), in seguito all'avvio dello stato di agitazione da parte della polizia locale di Pesaro e Pian del Bruscolo. 

Il tavolo tecnico

All'uscita dalla riunione, il referente del Csa Ral Federico Coratella ha comunicato che «è stato redatto un verbale nel quale abbiamo condiviso un incontro fissato per il 23 febbraio alle 17 con il Comune, nel quale affrontare in un tavolo tecnico tutti i nodi. Dopo, con la delegazione del Comune, comunicheremo l'esito alla Prefettura. Sarà l'occasione per sapere se si potrà giungere ad una conciliazione oppure se proseguiremo lo stato di agitazione». Prima dell'incontro in Prefettura, il Csa Ral in una nota aveva comunicato tutti gli elementi che avevano portato allo stato di agitazione. «Siamo troppo pochi. La polizia localedi Pesaro e Pian del Bruscolo ha oramai raggiunto il minimo storico - aveva evidenziato il sindacato, aggiungendo che - da molto tempo il Csa sollecita le varie Amministrazioni nell’inserimento di nuovo personale;nessuno ha ancora mostrato di avere una progettualità ben definita in merito: è stato sempre un navigare a vista».

Gli esempi

Poi erano stati citati degli esempi «assolutamente non esaustivi.

La flessibilità oraria, le ripetute riorganizzazioni che destabilizzano il personale senza miglioramento dal punto di vista organizzativo, l’erosione del salario accessorio, la scelta di indumenti non adeguati, mancato chiarimento riguardo all’attuale posizione degli operatori di polizia locale come dipendenti del Comune di Pesaro con funzione delegata all’Unione Pian del Bruscolo, riconoscimento economico differenziato tra agente ed un dipendente amministrativo e potrei continuare». A fronte di questa situazione, aveva rimarcato il Csa Ral, «il comandante anziché ridimensionare i servizi, tende ad implementarli all’interno di una scarsa progettualità legata ad un prossimo e vago futuro per il quale nessun elemento di ottimismo è dato». Per il Csa in previsione c’è l’aumento del carico di lavoro e di servizi in straordinario dovuti anche a Pesaro Capitale della cultura a l’aumento dell’impiego della polizia locale in servizi mirati al controllo del territorio in sostituzione delle altre forze di polizia.

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