San Benedetto, politici e istituzioni
per l'addio a Paolo Menzietti

San Benedetto, politici e istituzioni per l'addio a Paolo Menzietti
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Mercoledì 6 Gennaio 2016, 19:46

SAN BENEDETTO - C'era tutto l'ex Pci e l'attuale Pd ad affollare le tre navate della chiesa di Sant'Antonio da Padova in occasione dei funerali dell'ex onorevole Pietro Paolo Menzietti.
Una cerimonia sobria e allo stesso modo commovente per un protagonista della storia politica sambenedettese. “Ogni volta che l'ex Presidente del Consiglio dei Ministri Massimo D'Alema veniva in Riviera chiedeva dell'amico "Pietro Paolo".



E’ uno dei tanti aneddoti che ieri riecheggiavano all'interno della chiesa dove compagni di partito, amici e familiari hanno voluto rendere l'ultimo saluto all'ex onorevole. E un ricordo commosso è arrivato da Perazzoli, forse per la prima volta pubblicamente in lacrime, che ha voluto parlare dell'amico di tante avventure politiche e personali.

"Paolo non amava i funerali - ha raccontato commosso Perazzoli - tanto meno avrebbe amato questo di cui è protagonista. Con lui ho vissuto momenti di contrasto e condivisione, ma sempre appassionati, lontani dalla barbarie attuale. Viveva l'essere di sinistra come un dono in più e non come un vanto. Perseguiva un riformismo teso a migliorare i ceti popolari. Schivo e moderato, ma soprattutto moderno. Non amava l'improvvisazione ma è stato capace di essere sempre un passo avanti sia nella gestione della Provincia, che nel Cda dell'ospedale e nella Multiservizi dove inventò l'e-commerce".

Poi è arrivato il ricordo personale, sempre di Perazzoli, quello raccontato con il cuore in gola, delle lunghe serate di Natale trascorse a giocare a carte con i compagni Guido Ianni, Ettore Sciarra e Menzietti, così quel gesto così familiare dell'accensione rallentata da parte dell'ex parlamentare delle sue inseparabili sigarette, da cui non era mai riuscito a separarsi.

Racconti che hanno commosso e strappato un applauso soprattutto da parte della famiglia, seduta nelle prime file, con la moglie Isabella, il figlio Gian Luigi e le figlie Sara e Belinda, proprio quest'ultima ha voluto ricordare il padre e del legame che aveva, anche se da laico, con la figura di San Francesco.

Tra i presenti: l'onorevole Luciano Agostini, il sindaco Giovanni Gaspari, il presidente della Provincia Paolo D'Erasmo, l'ex sindaco Paolo Perazzoli, il presidente dell'Amat Gino Troli, il consigliere regionale Fabio Urbinati, l'assessore Margherita Sorge, il segretario di Federazione Antimo Di Francesco, i segretari Pd Roberto Giobbi e Andrea Manfroni, l'ex sottosegretario Pietro Colonnella, i sindacalisti Emidio Celani e Francesco Vagnoni, Italo Cocci, il presidente del Bim Luigi Contisciani e l'ex dirigente Giovanni Zampacavallo.

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