Rai, la stoccata di Renzi
"Vogliamo restituirla ai cittadini"

PESARO - "�La Rai non � dei giornalisti e dei sindacati della Rai. � dei cittadini. Non vogliamo decidere i capiredattori o mettere i “nostri”. Vogliamo prenderla, eliminare gli sprechi, e restituirla ai cittadini che sono i veri titolari del servizio pubblico". Torna a parlare di Rai il premier Matteo Renzi nel suo intervento a Pesaro ricordando il botta e risposta con il conduttore Giovanni Floris, martedì sera a Ballarò. "Avrete visto il battibecco che ho avuto con un conduttore tv, per carità molto bravo - ha raccontato il primo ministro -: il giorno dopo i sindacati mi hanno detto: la Rai non si tocca".



Infine, una frecciata a Beppe Grillo e a Bruno Vespa: "ormai a Porta a Porta ci vanno praticamente tutti".



Renzi è intervenuto anche sulla campagna elettorale per le Europee del 25 maggio. "C’è chi urla e chi parla di peste rossa, ma noi siamo più forti dei buffoni e dei pagliacci che vogliono la rissa. Loro insultano, noi siamo la speranza e l’idea. Noi siamo l’unica possibilità di ridare valore alla politica. Fate l’elenco di tutti i vostri amici e conoscenti - si è rivolto al pubblico -. Andate a riprenderli uno a uno. La campagna elettorale è nelle vostre mani».



Di Rai aveva parlato anche Massimo D'Alema.

"La mia opinione quando ero presidente del Consiglio - ha detto l'ex premier da Perugia - è che la Rai andasse, in parte, privatizzata. Penso che Renzi abbia posto un problema ovvio cioè di razionalizzare le spese, ridurre gli sprechi. Chi amministra la Rai farà le scelte che riterrà opportune, io non ho un piano di razionalizzazione. Siccome la Rai vive del denaro pubblico dei cittadini italiani non è una società che vive sul mercato, è giusto che faccia un uso razionale di questo denaro e che cerchi di razionalizzare le sue spese e di ridurre gli sprechi".